L’Inter batte il Milan ed è Campione d’Italia

L’Inter batte il Milan ed è Campione d’Italia

I nero-azzurri conquistano il ventesimo scudetto

Roma, 22 apr. (askanews) – L’Inter è Campione d’Italia per la ventesima volta. A tre anni dall’ultimo scudetto vinto, i neroazzurri tornano al successo in campionato conquistando la seconda stella della sua storia, a cinque giornate di anticipo dalla fine del Campionato.

Un titolo vinto nel derby battendo il Milan 2-1 in “trasferta” e grazie alle reti di Acerbi al 19′ e Thuram al 49′. Tomori accorcia all’80’.

Acerbi-Thuram. La ventesima stella porta questa doppia firma per l’Inter che conquista lo scudetto forse nella partita più bella per il popolo nerazzurro: il derby. Già, perché a vincere i titoli l’Inter c’era abituata ma farlo nel derby ha un sapore in più ed allora la felicità ha il nome della stracittadina. Finisce 2-1 per l’Inter con il gol di Tomori che mette più pepe al finale di partita. Scudetto vinto in “trasferta” e pazienza se a Milano diluvia. Ballare sotto la pioggia è ancor più bello anche se la parata con l’autobus scoperto non dovrebbe più andare in scena domani o mercoledì come inizialmente previsto, con l’ipotesi che possa slittare al weekend.

Partita mai in discussione nel primo tempo a San Siro. Acerbi la mette subito in cassaforte: segna di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e siamo 1-0 su una dormita della difesa rossonera. Il 2-0 è nell’aria ma Lautaro sbaglia clamorosamente. Il Milan si spegne su una conclusione di Leao che Sommer blocca. Inter ancora vicina al raddoppio don Thuram. Dall’altra parte Sommer è vigile su Calabria. Il 2-0 in avvio di ripresa. Thuram trova il 2-0 con un destro rasoterra che si infila alla destra di Maignan. Così i nerazzurri sono campioni d’Italia. Il Milan reagisce e ci prova con Theo Hernandez da fuori: Sommer para. L’Inter gioca in scioltezza. Arriva il momento dei cambi. Nel Milan dentro Bennacer e Chukwueze al posto di Loftus e Adli. Poi Giroud per Reijnders. Al 74′ Pulisic ha la chanche dell’1-2. L’americano riesce ad agganciare un pallone dentro l’area, defilato sulla sinistra: tiro di controbalzo, ma la palla vola alta. La curva nord canta “Pioli is on fire”. È proprio il coro, diventato famoso in occasione dello scudetto vinto dal Milan due anni fa al termine di un duello stagionale con l’Inter, a diventare uno dei più cantati nella Curva Nord interista, in segno di scherno nei confronti del tecnico emiliano che rischia di perdere il sesto derby consecutivo, il più pesante. Continuano i cambi: Frattesi e Carlos Augusto per Barella e Dimarco nell’Inter. Anche Okafor per Musah nel Milan. E siamo al 77′. Il Milan non vuole cedere così facilmente: Tomori accorcia le distanze di testa all’80’. Chukwueze crossa sulla sinistra dell’area per Leao che fa da sponda di testa al centro: Gabbia colpisce di testa, Sommer devia sul palo ma poi Tomori ribatte in rete a porta vuota. Ora la partita è riaperta. Ultimi 10′ di fuoco. All’83’ a seguito di una bella azione dei rossoneri, Pavard salva sulla linea una respinta di Sommer. La partita si accende. Il Milan si riversa nell’area avversaria. I cinque minuti di recupero sembrano una eternità. I dtre rossi a Dumfries, Theo Hernandez e Calabria rinviano la festa in un finale esplosivo. Festa che scatta dopo sette minuti di recupero. Poi il triplice fischio fa partire la festa.

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