L’Inps rassicura: non si ravvedono problemi di sostenibilità per le pensioni
Età pensionamento in linea con paesi Ue
Roma, 24 set. (askanews) – “Non si ravvedono problemi di sostenibilità a lungo e breve termine” per il sistema pensionistico, “soprattutto alla luce dei rassicuranti dati provenienti dal mercato del lavoro che nel 2023 ha fatto registrare il numero record di 26,6 milioni di assicurati, con ulteriori potenziali di crescita già riscontrate nei primi 6 mesi del 2024, e ulteriormente sostenute dalle recenti politiche di incentivo alle assunzioni di lavoratori svantaggiati e di contrasto al lavoro irregolare”. Lo precisa in una nota l’Inps che questa mattina ha presentato il XXIII Rapporto annuale. “Nel confronto internazionale l’età di pensionamento in Italia è in linea con i paesi Ue nonostante sia il Paese più longevo d’Europa”, aggiunge l’Inps. “Il numero di pensionati è sostanzialmente stabile intorno ai 16 milioni, così come il numero delle pensioni liquidate. L’importo medio delle pensioni vigenti è aumentato del 7,1% rispetto all’anno precedente”, evidenzia l’Istituto nazionale di previdenza.
“L’età media dei pensionati Inps (esclusi i pensionati delle casse professionali) è di 64,6 anni, frutto della composizione tra i pensionamenti anticipati (principalmente 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 e 10 mesi per gli uomini, indipendentemente dall’età anagrafica) pari a 61,5 anni e pensionamenti di vecchiaia pari a 67,5 anni”.