Liguria,in Regione mozione sfiducia a Toti delle opposizioni

Liguria,in Regione mozione sfiducia a Toti delle opposizioni

La minoranza la deposita e abbandona lavori aula: “nuove elezioni per evitare stallo”

Genova, 28 mag. (askanews) – Le opposizioni in consiglio regionale della Liguria hanno presentato questa mattina una mozione di sfiducia al presidente Giovanni Toti, chiedendo lo scioglimento del consiglio regionale e lo svolgimento di nuove elezioni. Dopo aver presentato la mozione, che dovrà essere discussa entro dieci giorni, tutti i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula in segno di protesta e la seduta è proseguita con il regolare ordine dei lavori alla presenza dei soli consiglieri della maggioranza di centrodestra.

“È l’unica strada possibile – scrivono nella mozione il Pd, il M5s, la Lista Sansa e Linea Condivisa – per restituire dignità alle istituzioni, per evitare una situazione di stallo della Regione e garantire un governo regionale che operi nella piena legittimazione democratica e politica. Al di là delle valutazioni di carattere giudiziario, dal punto di vista politico-amministrativo quanto è emerso dall’inchiesta è un’immagine degradata dell’utilizzo dell’istituzione pubblica, con lo spostamento delle decisioni strategiche dalle sedi istituzionali e democratiche ad altre improprie, in un quadro in cui le normali condizioni di trasparenza e legalità della pubblica amministrazione appaiono diffusamente piegate a interessi di parte”.

“Il fallimento politico della Giunta Toti – si legge ancora nella mozione – è ormai evidente e conclamato, a partire dalla gestione sanitaria, in profondo disavanzo, proseguendo per le politiche ambientali, ai trasporti, dalle infrastrutture alla casa, dal sociale alla cultura. A questo fallimento politico si aggiunge il blocco nei fatti dell’attività amministrativa e istituzionale della Regione, minata nelle sue fondamenta dagli ultimi accadimenti. In questo contesto e per la tutela dell’ente regione, anche gli uffici regionali adotteranno ulteriore prudenza nella valutazione delle singole procedure, con inevitabili ritardi nell’ordinaria attività amministrativa e gestionale. Visto il perdurare di questa condizione di instabilità politica e amministrativa, unitamente a una già complessa situazione economico e sociale, l’avvitamento istituzionale rischia di acutizzarsi ulteriormente con danni importanti e irreparabili all’economia e alla società ligure”.

“Ci troviamo di fronte a una Giunta e a una maggioranza – concludono i gruppi di opposizione del Pd, del M5d, della Lista Sansa e di Linea Condivisa – che non ha le condizioni politiche per proseguire, dimezzata per potere e funzioni, senza l’autorevolezza necessarie per gestire nella pienezza delle proprie competenze e con la credibilità necessaria le sfide che riguardano la nostra regione. Una situazione insostenibile, per gli interessi generali della regione, a partire dalla tenuta economica e sociale, che non può proseguire”. Alla mozione hanno aderito tutti i consiglieri di opposizione, tranne Pippo Rossetti di Azione. “Avrei evitato la mozione – ha spiegato – perché compatterà la maggioranza ma per coerenza la voterò se arriverà in aula”.

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