L’Associazione Nazionale Forense denuncia: violati i diritti di una avvocatessa con figlio malato
Di Marco: Csm e presidente tribunale di Roma chiariscano
Roma, 16 apr. (askanews) – Giampaolo Di Marco, segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense esprime solidarietà alla collega di Roma Ilaria Salamandra: “Basta con l’arbitrio dei magistrati, che rinviano i processi senza ostacoli, con qualunque motivazione, mentre non si tutelano le avvocate e gli avvocati anche in casi gravi come questo. Una madre che deve accompagnare il figlio piccolo (due anni) a fare una tac, con anestesia, è chiaramente un legittimo impedimento. Incomprensibile quindi la decisione delle tre magistrate di fronte a una richiesta che pare sia stata presentata con tutta la documentazione diversi giorni prima dell’udienza”.
“Non è il primo caso – aggiunge Di Marco – e temiamo non sarà l’ultimo. Chiediamo al CSM e al Presidente del Tribunale di Roma un immediato intervento chiarificatore sul caso specifico, ma più in generale facciamo un appello urgente al ministero di Giustizia: si garantisca in modo sistematico il legittimo impedimento e l’efficace tutela dei diritti di difesa. Diversamente chiamiamo tutta l’Avvocatura istituzionale e associativa a una manifestazione di protesta unitaria a Roma nelle prossime settimane”.