L’ape fa bene anche al vino: il progetto di Castello di Meleto

L’ape fa bene anche al vino: il progetto di Castello di Meleto

Con “Nel nome dell’ape” si può adottare un’arnia e ricevere il miele

Milano, 15 mag. (askanews) – In occasione della Giornata internazionale delle api che si celebra il 20 maggio, l’azienda vitivinicola Castello di Meleto di Gaiole in Chianti (Siena) rilancia il suo progetto “Nel nome dell’ape”, che offre la possibilità di adottare un’arnia così da ripopolare la zona e contribuire a migliorare l’ecosistema. Nel suo “Parco delle Api”, ricavato tra vigneti e boschi, ci sono infatti arnie che ospitano circa 3,2 milioni di questi preziosissimi insetti. Chi farà l’adozione riceverà due chili di miele l’anno prodotto dalla propria arnia, per cinque anni.

Con i suoi oltre mille ettari, Castello di Meleto è la più grande azienda biologica del Chianti Classico e fa parte del locale BioDistretto, un gruppo di lavoro che promuove le interazioni positive tra apicoltura e viticoltura per la salvaguardia della biodiversità.

Ai vini del territorio ottenuti da vigne sparse su 160 ettari divisi in cinque unità poderali (Meleto, San Piero, Casi, Poggiarso e Moci), la Cantina ha affiancato la produzione di olio extravergine di oliva e l’allevamento di Cinta Senese, oltre naturalmente al miele millefiori, propoli e miele selvatico, quest’ultimo realizzato da api che hanno perso la loro famiglia e che sono state salvate dai boschi e reintegrate nelle arnie del Parco.

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