La tregua in Sudan non regge, attacchi aerei a Khartoum

La tregua in Sudan non regge, attacchi aerei a Khartoum

Al Arabiya: difesa aerea sta colpendo siti forze paramilitari

Roma, 19 apr. (askanews) – Non regge in Sudan la tregua tra le forze armate sudanesi, leali al presidente del Consiglio sovrano di transizione, il generale Abdel Fattah al-Burhan, e le Rapid Suport Forces (RSF), le forze paramilitari comandate dal vice presidente, Mohamed Hamdan Dagalo. La capitale del Sudan Khartoum è stata scossa questa mattina da diversi attacchi aerei, nonostante la tregua umanitaria di 24 ore annunciata ieri dall’esercito e dalle forze paramilitari di supporto rapidi. Stando a quanto riferito dagli abitanti citati da Bloomberg, l’aviazione avrebbe colpito il comando generale dell’esercito, uffici delle forze paramilitari e l’area densamente popolata di Amarat.

Secondo l’emittente Al-Arabiya, la difesa aerea sudanese starebbe prendendo di mira i siti e le rotte di rifornimento utilizzate dalle Forze di supporto rapido. “Tutta la nostra casa ha tremato”, ha detto a Bloomberg una residente ad Amarat, riferendo di tre esplosioni consecutive: “Non è stata un’esplosione normale”. Ieri esercito e forze paramilitari avevano annunciato una tregua di 24 ore per consentire l’evacuazione dei feriti e il passaggio sicuro dei civili dopo quattro giorni di scontri che hanno provocato almeno 185 morti e circa 1.800 feriti.

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