La Commissione Ue pronta a un’altra retromarcia su Green Deal

La Commissione Ue pronta a un’altra retromarcia su Green Deal

Bruxelles, 20 giu. (askanews) – La Commissione europea ha iniziato un’altra vistosa retromarcia sul Green Deal. I portavoce Stefan de Keersmaecker e Maciej Berestecki hanno annunciato, oggi a Bruxelles, che la Commissione “ha intenzione di ritirare” la proposta legislativa sulla direttiva “green claims”, che mira a lottare contro il “greenwashing”, ovvero le false e ingannevoli rivendicazioni di sostenibilità o di impegno ambientale per un prodotto o un servizio da parte di un’impresa.

La direttiva era ormai in dirittura d’arrivo nel processo co-legislativo, nella fase finale del “trilogo”, il negoziato a tre fra Commissione, Parlamento europeo e presidenza di turno del Consiglio Ue. La prossima riunione del trilogo è prevista per lunedì prossimo, ma nei giorni scorsi il Ppe ha inviato una lettera alla Commissione chiedendole di ritirare la proposta, e la stessa richiesta è stata fatta, separatamente, anche dai gruppi di destra Ecr (Conservatori europei) e di estrema destra “Patrioti”.

La Commissione, che fino a ieri aveva affermato che avrebbe aspettato l’esito del negoziato nel trilogo prima di rispondere alle richieste del Ppe e della destra, ha dato l’annuncio a sorpresa sull’intenzione di ritirare la proposta legislativa durante il briefing quotidiano per la stampa di oggi, rispondendo alle molte domande dei giornalisti senza fornire alcuna motivazione o spiegazione ulteriore.

Sostenuta dal Ppe, la destra e l’estrema destra (la cosiddetta “maggioranza Venezuela”), la decisione del ritiro della proposta vede contrari gli altri gruppi politici, e in particolare dai Socialisti e Democratici (S&D) e dai Liberali (Renew) e Verdi, che teoricamente costituiscono la maggioranza che sostiene la Commissione von der Leyen II.

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