La Cina cerca di rassicurare l’Ue sull’export di terre rare

La Cina cerca di rassicurare l’Ue sull’export di terre rare

Roma, 4 lug. (askanews) – La Cina, in piena guerra commerciale con gli Stati uniti, sta cercando di creare un nuovo clima con l’Europa, per trovare alcune convergenze che le consentano di avere alternative economiche e geopolitiche. In questo senso, in vista del vertice Cina-Ue che si terrà a Pechino il 24-25 luglio, il ministro degli Esteri Wang Yi sta cercando di trovare preparare il terreno con una lunga permanenza in terra europea, iniziata il 29 giugno e prevista fino al 6 luglio. Ieri, il capo della diplomazia cinese ha cercato di rassicurare i partner europei su un tema che sta a cuore soprattutto ai principali produttori industriali del vecchio continente: le terre rare.

Durante la sua visita in Germania, Wang ha raccolto l’inquietudine degli operatori europei alla luce delle nuove regolamentazioni adottate da Pechino per l’export di terre rare, considerata a uso duale, sostenendo che queste nuove normative non metteranno in difficoltà la fornitura di questi materiali fondamentali per le produzioni tech, di cui la Cina è il principale produttore mondiale.

“Il controllo delle merci a duplice uso è un diritto sovrano e una responsabilità internazionale di tutte le nazioni”, ha detto Wang in una conferenza stampa a Berlino col suo omologo tedesco Johann Wadephul. “Le esportazioni di terre rare non sono mai state – e non dovrebbero mai diventare – un problema tra Cina ed Europa”, ha aggiunto. “Fintanto che si rispettano le normative sui controlli all’export e si adempiono le procedure previste, le normali esigenze delle imprese europee saranno garantite”.

Le politiche cinesi – ha assicurato il capo della diplomazia cinese – sono conformi alle norme internazionali e contribuiscono anche a mantenere la pace e la stabilità mondiali. “Chi strumentalizza artificialmente la questione” tra Cina ed Europa ha “motivazioni nascoste”, ha accusato il ministro, segnalando come le autorità cinesi abbiano creato un “canale preferenziale” destinato alle imprese europee.

La scorsa settimana, il ministero del Commercio cinese ha dichiarato di aver accelerato l’esame delle domande di licenza per l’export di terre rare, approvandone già diverse. Il portavoce del dicastero, He Yadong, ha affermato che la Cina intende rafforzare ulteriormente il processo di revisione e approvazione di tali richieste ed è disponibile a migliorare la comunicazione e il dialogo con i Paesi interessati sui controlli all’export, agevolando al contempo il commercio conforme alle regole.

L’Unione europea, dal canto suo, ha recentemente chiesto a Pechino a ridurre le restrizioni su sette minerali rari, introdotte nel contesto della guerra commerciale con gli Stati uniti e responsabili di notevoli problemi nelle catene di approvvigionamento, in particolare nel settore automobilistico. In un incontro con il ministro cinese del Commercio Wang Wentao lo scorso mese, il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic ha definito la questione una priorità. “Ho informato il mio omologo cinese dell’allarmante situazione nell’industria automobilistica europea, ma direi nelle industrie in generale, poiché terre rare e magneti sono assolutamente essenziali per la produzione industriale”, ha chiarito Sefcovic.

Il commissario Ue ha proposto di passare dall’attuale sistema di licenze caso per caso a un meccanismo di approvazione annuale di massa per le aziende, al fine di ridurre i ritardi burocratici e alleggerire la pressione sulle industrie coinvolte.

Durante l’incontro di ieri, Wang Yi e Wadephul hanno anche discusso delle principali questioni globali, tra cui il conflitto in Ucraina, il programma nucleare iraniano e la situazione in Medio Oriente. Le due parti hanno promesso di mantenere stretti contatti, migliorare il coordinamento e spingere per cessate il fuoco, de-escalation e soluzioni pacifiche alle crisi, secondo un comunicato del ministero cinese degli Esteri, pubblicato oggi. Wang ha inoltre esortato la Germania a confermare il suo impegno per il multilateralismo e a svolgere un ruolo guida nel promuovere la cooperazione internazionale.

“Quest’anno ricorre il 50mo anniversario delle relazioni diplomatiche Cina-Ue”. La Cina è lieta di ospitare una serie di eventi di alto livello, incluso il vertice Cina-Ue”, ha segnalato il ministro cinese. “Speriamo – ha proseguito – che la Germania assuma un ruolo attivo all’interno dell’Ue per favorire un coordinamento più forte e una cooperazione più profonda tra Cina ed Europa, contribuendo insieme alla governance globale”.

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