INTERVISTA DI PAOLA4 A ROBY FACCHINETTI

INTERVISTA DI PAOLA4 A ROBY FACCHINETTI

Intervista da studio live  di Paola4 a Roby Facchinetti

Nella sede di Studio 90 Italia solo Musica Italiana, ospite Roby Facchinetti che dopo aver deciso insieme ai Pooh di prendere una pausa di due anni  per preparare i cinquant’anni  di carriera, presenta  il suo terzo lavoro da solista dal titolo “Ma che vita la mia”, anticipato in precedenza dal singolo “Un mondo che non c’è”,con la collaborazione di un amico fraterno, storico paroliere dei Pooh scomparso purtroppo il 3 Gennaio del 2013, Valerio Negrini. “Gocce nel Mare” fu l’ultimo testo consegnato da Negrini a Roby Facchinetti prima di andarsene, Roby  ci racconta che non è stato facile trovarsi a dover rimettere insieme i suoi testi e i suoi scritti, trovandosi da solo in sala d’incisione, ha sentito una grandissima responsabilità ed è stato attento a cantare nel modo in cui lui avrebbe voluto anche perché Negrini racconta Facchinetti :“era una persona esigente, preciso e non voleva che si perdesse una virgola”. Ed infatti “Ma che vita la mia” è al primo posto della classifica di vendite “Questo podio è tutto suo, se lo merita fino in fondo, e le cose belle importanti e soprattutto inattese come queste, bisogna festeggiarle almeno per trenta giorni e trenta notti per cui abbiamo ancora a disposizione  un po’ di giorni e un po’ di notti perché deve essere così anche per una sorta di riconoscenza nei confronti della nostra vita che ancora una volta ci ha regalato questa cosa straordinaria” continua Facchinetti .  Spesso quando ci si trova davanti artisti di questo calibro, ci si chiede quanto sarà diversa la loro vita dalla nostra, che vita sarà la sua tornando al titolo dell’album che in un aggettivo replica: “straordinaria ,un viaggio faticoso pieno di momenti anche difficili che ho superato ma in ogni caso guai se non ci fossero i problemi sarebbe una noia mortale!” .

Ma la risposta migliore è sempre quella che viene trasmessa attraverso la musica , lo sa bene Roby Facchinetti nato e cresciuto  in una famiglia in cui   il nonno era musicista, compositore, dirigeva un coro polifonico e la mamma amante in  particolare delle opere classiche. Ma un ringraziamento va probabilmente  anche al suo vicino di casa che suonava in continuazione e lui  restava  ad ascoltarlo per ore. Quello strumento era l’armonica a bocca che si fece regalare a meno di 4 anni “da li’ ho capito il fascino e l’emozione  di trasmettere attraverso uno strumento quello che possono essere le tue emozioni, e forse io da li ho capito che la musica poteva essere la mia strada, in seguito mi regalarono la fisarmonica cominciai a studiare seriamente, poi il pianoforte e così via.. fino ad arrivare alla prima composizione  che parlava di una valle dove una persona  si ritrovava e in quel posto ricordava il suo amore” ne canticchia un pezzettino.  Ma qual è il pensiero di  Roby Facchinetti riguardo la musica odierna? “Oggi si è impoverito un po’ tutto, la musica , i giornali ,la letteratura, si corre troppo e si riflette poco. Rispetto agli anni 70/80  dove c’erano i vinili ,esisteva anche l’amore per l’oggetto, ricordo che  si stava ore a sentire l’odore della carta ,e  del vinile stesso.Questo è lo specchio dei tempi, oggi la nuova generazione riconosce il brano  dal suono non dai contenuti, la musica ha perso il valore principale intesa come evasione ma anche come emozione. La musica va a toccare quelle corde nascoste che non conosciamo neanche noi ,però la strada la conosce molto bene, accende la nostra fantasia, ti emoziona ti cambia l’umore se utilizzata nel modo adeguato ci migliora”.

Tanto sentimento , cuore e un’atmosfera magica che tocca le corde dell’anima nel  brano “E’ per me”  amato molto risponde Facchinetti dalle donne perché possiede questo grande sentimento di riconoscenza.  Innovazione in questo cd ,ed un regalo per coloro che amano suonare, all’ interno infatti si trova un opuscolo che oltre a contenere foto,  notizie, ringraziamenti, da’ la possibilità di conoscere tutti i suoni utilizzati in ogni brano con delle schede poste a lato di ogni canzone. Un’idea nuova, e un’esclusiva con il quale Roby Facchinetti e Danilo Ballo che oltre ad essere  arrangiatore storico dei Pooh da 14 anni   ha arrangiato anche questo suo  progetto  interamente con suoni analogici digitali e campionati. Una ricerca profonda su ogni brano per cercare il vestito più adeguato riuscendoci alla grande.Ma  attorno a Roby Facchinetti ruota  anche  l’amore per la famiglia , i figli, amante sin da piccolo dell’Atalanta calcio per la quale ha realizzato due inni, la buona cucina e una collezione di vini rossi compresi alcuni siciliani eccezionali.

Ma qual è il sogno e cosa desidera adesso Roby Facchinetti?. “Ho avuto una vita e la maggior parte dei miei sogni sono riuscito non so come a realizzarli e ringrazio la vita il cielo ma visto che non ho piu’ 20-30 anni quello che desidero di piu’ è che non mi si spenga mai la fantasia perché un artisto vive di fantasia e fino a quando questa mia fantasia sara’ viva e mi permettera’  di aprire questa grande porta della creativita’ allora potro’ pensare di fare questo lavoro .”

15-04-2014

Paola Quattrocchi

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