In Sudcorea boom di deepfake pornografici, vittime giovani donne

In Sudcorea boom di deepfake pornografici, vittime giovani donne

Un fenomeno criminale sempre più diffuso tra gli adolescenti

Roma, 11 set. (askanews) – In Corea del Sud c’è sempre più allarme rispetto all’ultima tendenza dei reati online. L’Agenzia nazionale di polizia sudcoreana ha riferito oggi che negli ultimi 40 giorni c’è stato un incremento del 70% dei casi di deepfake a sfondo sessuale che coinvolgono giovani donne ritratte a loro insaputa in pose intime creando falsi con l’intelligenza artificiale.

La polizia – secondo quanto riferisce oggi l’agenzia di stampa Yonhap – ha sostenuto che sono 513 i fascicoli aperti relativi a casi del genere, rispetto ai 297 che erano stati segnalati alla fine del mese di luglio.

Se la tendenza attuale continuerà, il numero annuo di casi di reati legati ai deepfake segnalati alla polizia potrebbe raggiungere un record. Il numero di questi casi è in costante aumento, dai 156 casi nel 2021, a 160 nel 2022 e a 180 nel 2023.

Da gennaio a settembre di quest’anno, 318 sospetti sono stati arrestati e 251 di questi, pari al 78,9%, erano adolescenti. D’altronde anche le vittime di questi crimini sono per lo più adolescenti: lo scorso anno il 62% del totale erano minorenni.

Il regolatore dei media della Corea del Sud ha annunciato l’intenzione di organizzare a breve un incontro operativo con i responsabili di Telegram, la piattaforma su cui sono spesso scambiate queste immaginim per discutere una risposta congiunta ai contenuti pornografici deepfake presenti sulla piattaforma.

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