In Alto Adige rinasce il “Mercato della Terra” di Slow Food

In Alto Adige rinasce il “Mercato della Terra” di Slow Food

Al via il 4 novembre a Merano nel segno di Agitu Ideo Gudeta

Milano, 2 nov. (askanews) – A quattro anni di distanza dall’inaugurazione, rinasce il mercato altoatesino targato Slow Food: si chiama “Mercato della Terra dell’Alto Adige Südtirol Agitu Ideo Gudeta” ed è l’erede del “Mercato della Terra” di Bolzano lanciato nel 2019. L’appuntamento per il taglio del nastro è in piazza della Rena a Merano sabato 4 novembre alle 10, alla presenza della presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini. Il mercato verrà poi replicato ogni primo sabato del mese (gennaio escluso), ruotando in diverse località: oltre a Merano, toccherà anche Bolzano, presso la giardineria Schullian, e Campo Tures, al Centro Tubris, dove già da tempo ogni giovedì viene organizzato un piccolo mercato con un gruppo di contadine della valle Aurina.

“Il mercato rinasce con lo stesso spirito con cui era stato fondato, ma con l’ingresso di alcuni nuovi produttori e soprattutto nel segno di Agitu, a cui il progetto è intitolato” spiega Angelo Carrillo, fiduciario della Condotta Slow Food Alto Adige Südtirol, ricordando che “nel 2019, il Mercato della Terra di Bolzano era nato grazie a lei per dare alla città e ai contadini altoatesini legati a Slow Food un luogo dove incontrarsi e conoscersi”. Inaugurato in concomitanza con i mercatini di Natale del 2019, l’esperienza bolzanina durò pochi mesi: prima la pandemia di Covid e poi, a dicembre 2020, la morte della pastora e imprenditrice etiope causarono lo stop a quell’esperienza.

Agitu, che in Etiopia aveva combattuto e denunciato il “land grabbing”, si era stabilita in Trentino dove aveva iniziato una nuova vita, producendo formaggi naturali a latte crudo e dedicandosi al recupero di una razza autoctona, la capra pezzata mòchena, entrando così in contatto con Slow Food. In totale, gli espositori coinvolti sono una quindicina, tra cui Rahma Tesfa Ahmed, una cuoca etiope che preparerà piatti della tradizione culinaria del suo Paese, a cominciare dal teff, cereale alla base della dieta alimentare nel Corno d’Africa. Alle bancarelle sarà possibile acquistare il “graukäse” Presidio Slow Food, cioccolata, grappa e birra derivate dal lupino di Anterivo Presidio Slow Food, la carne della pecora Villnösser Brillenschaf Presidio Slow Food, la pera Pala (inclusa sull’Arca del Gusto Slow Food), e poi ortaggi, miele, vino, formaggi ovini, prodotti derivati dalla canapa coltivata in alta val Venosta e di artigianato. Non mancheranno particolarità, come formaggi locali a pasta filata o condimenti fermentati come shoyu e miso a base di cereali e legumi mediterranei.

Dopo l’inaugurazione del 4 novembre, a cui prenderanno parte come ospiti anche un produttore trentino del Presidio Slow Food della razza grigio alpina e una rappresentanza del Mercato della Terra – Terre alte degli Altipiani Cimbri, con l’avvicinarsi del Natale il mercato si sdoppia per alcuni appuntamenti speciali: dal 7 al 9 e dal 14 al 16 dicembre verrà organizzato presso lo Spazio Alma 9 a Bolzano.

Foto di Matteo Croppo

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta