In 5 anni fatturato filiera Ho.re.ca +23% a 107,1 mld

In 5 anni fatturato filiera Ho.re.ca +23% a 107,1 mld

Roma, 24 giu. (askanews) – Nel 2024, la filiera Ho.Re.Ca. ha registrato 107,1 miliardi di fatturato (+23% rispetto al 2019) e 53,8 miliardi di Valore Aggiunto, occupando 1,5 milioni di addetti in 382mila imprese e svolgendo al contempo investimenti per 2,7 miliardi di euro. È quanto emerge dal Rapporto strategico 2025 “Nutrire il Paese, connettere le persone. L’Horeca come ecosistema”, presentato stamattina alla Camera dei Deputati da Italgrob (Federazione Italiana Distributori Horeca) e Afdb (Associazione per la formazione e lo sviluppo della Distribuzione Horeca) e curato da The European House – Ambrosetti.

Nel 2024 la Distribuzione Ho.Re.Ca. ha generato 15,3 miliardi di euro di fatturato e 2,7 miliardi di euro di Valore Aggiunto, occupando 57mila addetti tra diretti e indiretti, categoria che include i lavoratori stagionali, gli agenti in Partita Iva e i servizi logistici. L’universo della Distribuzione Ho.Re.Ca. conta circa 3.400 imprese attive e ha effettuato investimenti per 107 milioni di euro. Nel 2024, i distributori di sole bevande incidono per circa un quarto del fatturato totale registrato dalla Distribuzione Ho.Re.Ca. (26,8%), mentre la quota principale rimane quella gestita dai grossisti specializzati food (47,4%).

Ressta però il nodo dei consumi alimentari, in casa e fuori casa, stagnanti da più di un decennio. Secondo gli associati Italgrob, sarà la riduzione del potere d’acquisto (92%) per le aziende di settore il fattore più sfidante nel futuro. Per acquisire un vantaggio competitivo rilevante nel lungo periodo, le realtà operanti nella filiera estesa dell’Ho.Re.Ca. dovranno investire nell’immediato futuro tenendo in considerazione aspetti come l’inverno demografico (le persone sole sopra i 65 anni dedicano all’Ho.Re.Ca. appena il 2,4% della propria spesa media mensile, rispetto all’8,3% dei giovani tra i 18 e i 34 anni); la polarizzazione dei consumi; la sostenibilità; l’Ia.

Il rapporto identifica anche linee guida di indirizzo sintetizzate nell'”Agenda per la Distribuzione Ho.Re.Ca.”, basata su 3 azioni: ottenere un riconoscimento istituzionale per gli operatori tramite una normativa condivisa o l’istituzione di un “elenco speciale” dei distributori; favorire la transizione sostenibile del settore rafforzandone la competitività, tramite, ad esempio, l’introduzione di un sistema di restituzione controllata per gli imballaggi in plastica; potenziare la digitalizzazione intervenendo su formazione e competenze.

Secondo Antonio Portaccio, presidente di Italgrob, i dati emersi “confermano l’importanza dell’intera filiera come motore economico e sociale per il nostro Paese, un pilastro su cui si regge il sistema dei consumi fuori casa. Gli investimenti sostenuti nel 2024 dimostrano l’impegno del comparto verso l’innovazione, la sostenibilità e la modernizzazione del servizio. Per rilanciare la crescita – ha spiegato – e favorire le imprese occorrono norme chiare, misure di sostegno, incentivi fiscali e un quadro regolatorio che accompagni la transizione digitale e ambientale. Il settore è pronto a fare la sua parte: ora serve un’Agenda condivisa per valorizzare un ecosistema che contribuisca ogni giorno alla competitività del Made in Italy e al benessere sociale”.

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