In 2023 export italiano ortofrutta +9,1% a 5,8 mld, import +13,6%

In 2023 export italiano ortofrutta +9,1% a 5,8 mld, import +13,6%

Export frutta fresca -7% a causa della crisi produttiva

Roma, 13 mar. (askanews) – Un 2023 che ha toccato il record del valore delle esportazioni italiane di ortofrutta fresca, in crescita del 9,1% rispetto al risultato dell’anno precedente. I dati Istat appena diramati evidenziano un valore esportato di 5,780 miliardi di euro contro poco meno di 5,3 miliardi del 2022, in controtendenza le quantità esportate che calano di poco meno di un punto percentuale, lo 0,9% con un dato di 3,483 milioni di tonnellate. Sono le elaborazioni di Fruitimprese, l’associazione che riunisce oltre 300 imprese ortofrutticole italiane. Tra le voci dell’export, male la frutta fresca, in calo del 7% a causa della crisi produttiva: le pere hanno perso il 40% dei volumi e dei valori esportati, l’uva da tavola scende del 13,58% in quantità ma cresce dell’12,82% in valore

Cresce a due cifre anche l’import, che segna un +13,6% in volume e un +15,7% in valore. Ne risente pesantemente la bilancia commerciale che vede ridursi il saldo a poco più di 543 milioni di euro, in calo del 29,7% rispetto al dato del 2022.

Molto significativo il deficit delle quantità: se nel 2022 avevamo importato circa 700 tonnellate in più di quanto esportato, nel 2023 il divario sale a oltre 500.000 tonnellate segnando uno storico record negativo.

Analizzando i singoli comparti, l’Italia esporta più tuberi, ortaggi e legumi che realizzano un +8,7% in quantità e un +18,4% in valore, bene anche gli agrumi con +9,9% in valore e +19,3% in valore. Dati non positivi per la frutta fresca che risente della crisi produttiva di pere e frutta estiva e che vede ridursi i volumi esportati del 7% a fronte però di un interessante volume di oltre 3 miliardi di euro di valore in crescita del 6,1%.

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