Il meteorologo Mercalli: disastro annunciato, segnali ignorati

Il meteorologo Mercalli: disastro annunciato, segnali ignorati

“Ci si commuove, poi si volta la testa fino alla prossima catastrofe”

Roma, 18 mag. (askanews) – “Quante migliaia di volte avrò scritto che dobbiamo fermare la corsa al surriscaldamento globale? Eppure nulla succede, ci si commuove ora, poi si volta la testa fino alla catastrofe prossima”. E’ un’accusa durissima quella che il meteorologo Luca Mercalli rivolge in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Bisogna capire che il surriscaldamento porta a eventi meteo sempre più estremi”, sottolinea. “Non possiamo continuare in questa ignoranza voluta”.

Per mitigare il rischio, secondo Mercalli, “occorre studiare caso per caso, a dimensione di bacino, con tutte le competenze attorno a un tavolo, dagli ingegneri agli agronomi, ai forestali”. “Poi bisogna abbattere e ricostruire, ma lontano dai fiumi, per carità”, sostiene.

Mercalli spiega che “servirebbe una legge contro il consumo di suolo perché questo episodio ci ha messo ancora davanti agli occhi quanto voglia dire aumentare la vulnerabilità del territorio”. “Basta con il cemento. Tra l’altro, la terra ci serveper la nostra autosufficienza agricola, per il paesaggio, per il turismo”, insiste.

Però la politica e la società non ascoltano. “Perché il cambiamento climatico va a toccare la nostra responsabilità personale. Richiede impegno. E salvo i ragazzi che si battono per il clima, nessuno vuole fare sacrifici”, commenta Mercalli.

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