I “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso a 34 vini della Lombardia

I “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso a 34 vini della Lombardia

“Vini d’Italia 2025” conferma primato regione nel Metodo Classico

Milano, 25 set. (askanews) – “Poche regioni possono offrire interpretazioni stilistiche e territori così diversi tra loro”. Sono 34 i vini della Lombardia che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida “Vini d’Italia 2025” del Gambero Rosso.

In termini di “Tre Bicchieri”, i degustatori del volume hanno confermato il primato nazionale della Lombardia nel Metodo Classico, grazie a Franciacorta e Oltrepò Pavese. Il primo per “dosaggi sempre più calibrati e la nascita di nuovi parcellari che raccontano un’aderenza territoriale sempre più marcata”, e il secondo per la “determinazione di alcune aziende alla causa del Pinot Nero”. Per i rosé “la Valtènesi offre un modello di riferimento forte”, mentre tra i bianchi troviamo versioni virtuose di Lugana, San Martino della Battaglia (da uve friulano), con incursioni nella denominazione di Capriano del Colle. La Valtellina conferma la sua finezza per i rossi, “che trova piene affermazioni nelle sue sottozone: Sassella, Inferno, Grumello, senza dimenticare la ricchezza della tipologia Sforzato.

Le etichette che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri” sono “Botticino Pià de la Tesa 2021” di Noventa Botticino; “Capriano del Colle Fausto 2023” di Lazzari; “Farfalla Dosaggio Zero Metodo Cl. Cave Privée 2017” di Ballabio; “Franciacorta Brut Teatro alla Scala 2019” di Bellavista; “Franciacorta Dosage Zéro Vintage Collection” 2019 di Ca’ del Bosco; “Franciacorta Dosaggio Zero Naturae Edizione 2020 di Barone Pizzini; “Franciacorta Dosaggio Zero ND” di San Cristoforo; “Franciacorta Dosaggio Zero Riserva 33 2016” di Ferghettina; “Franciacorta Extra Brut Boschedòr 2019 di Bosio; “Franciacorta Extra Brut EBB 2018” di Mosnel; “Franciacorta Extra Brut Rosé Lucrezia Riserva 2011” di Castello Bonomi; “Franciacorta Nature Rosé 61 2017” di Guido Berlucchi Franciacorta; “Franciacorta Satèn Villa Crespia” di Muratori; “Lugana Cemento 2022” di Marangona; “Lugana Perla 2023” di Perla del Garda; “Mattia Vezzola Grande Annata Metodo Classico Rosé 2018 di Costaripa”; “OP Buttafuoco Storico V. Solenga 2020” di Fiamberti; “OP Cruasé Roccapietra 2018” di Scuropasso -Roccapietra; “OP Metodo Cl. Brut Cuvée 59” di Tenuta Travaglino; “OP Pinot Nero Metodo Cl. Brut 1870 Gran Cuvée Storica 2020” di Giorgi; “OP Pinot Nero Metodo Cl. Pas Dosé Poggio dei Duca 2019” di Calatroni; “OP Pinot Nero M. Cl. Pas Dosé Vergomberra 2020” di Bruno Verdi, “OP Pinot Nero Pernice 2021” di Conte Vistarino; “RGC Valtènesi Chiaretto Antitesi 2023” di Giovanni Avanzi; “RGC Valtènesi Chiaretto Cl. Fontanamora 2023 di F.lli Turina; “RGC Valtènesi Chiaretto Rosagreen 2023” di Pasini San Giovanni; “San Martino della Battaglia Campo del Soglio 2023” di Selva Capuzza; “Terrazze Alte Pinot Nero 2022” di Tenuta Mazzolino; “Valtellina Sforzato Corte di Cama 2021 di Mamete Prevostini; “Valtellina Sfursat 5 Stelle 2021 di Nino Negri; “Valtellina Sup. Grumello SO 2021” di I Vitari; “Valtellina Sup. Inferno Flammante 2021” di Tenuta Scerscé; “Valtellina Sup. Inferno Ris. 2019” di Aldo Rainoldi; e il “Valtellina Sup. Sassella Nuova Regina Ris. 2018” di AR.PE.PE.

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