Grifal, assemblea approva bilancio 2022: ricavi oltre 32 mln

Grifal, assemblea approva bilancio 2022: ricavi oltre 32 mln

Due ingressi nel cda che riceve la delega per futuri aumenti di capitale

Milano, 28 apr. (askanews) – Grifal, al vertice di un gruppo italiano attivo nel mercato del packaging industriale e quotata all’Euronext Growth Milan, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, nominato tre nuovi membri del cda e ha preso atto dei dati del bilancio consolidato.

Nell’esercizio 2022 la capogruppo Grifal ha registrato ricavi per euro oltre 32 milioni (in crescita del 48% rispetto all’esercizio precedente) e una crescita del 66% dell’Ebitda che ha raggiunto euro 3,85 milioni dai 2,3 dell’esercizio 2021. L’utile netto è stato di 490.975 euro a fronte della perdita di 73.993 euro nel 2021. Il bilancio consolidato del gruppo ha registrato ricavi per euro 36,8 milioni, in crescita del 41% rispetto al corrispondente periodo del 2021, l’Ebitda ha raggiunto 4,3 milioni di euro, più del doppio (+108%) rispetto al 31 dicembre 2021, con un Ebitda margin all’11,9% rispetto all’8,1% al 31 dicembre 2021. L’utile di esercizio paria 490.975 euro è stato destinato per 24.549 euro a riserva legale e per la restante parte a copertura perdite precedenti.

Il cda resta di 7 componenti, nominando tutti i membri dalla lista presentata dal socio G-Quattronove, la holding di partecipazioni espressione della famiglia Gritti: confermati Fabio Angelo Gritti (riconfermato presidente), Roberto Gritti (vicepresidente), Andrea Cornelli (vicepresidente), Giulia Gritti e Luigi Mario Daleffe (consigliere indipendente). L’Assemblea ha, inoltre, nominato due nuovi consiglieri: Massimo Macarti, ex presidente e amministratore delegato di Canon Italia e Stefano Venturi (consigliere indipendente), oggi presidente di Cefriel, membro del consiglio generale di Assolombarda e di Confindustria a Roma.

L’assemblea in sede straordinaria ha poi deliberato di attribuire una delega al consiglio di amministrazione ad aumentare il capitale sociale a pagamento, anche con esclusione del diritto di opzione per un importo massimo di 2milioni di euro, comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo. “La delega al cda per futuri aumenti di capitale – ha spiegato Fabio Gritti, confermato alla presidenza della Società – va letta come previsione di flessibilità operativa utile a meglio coinvolgere i partner nella costruzione del network di società collegate allo sviluppo del progetto cArtù e quindi in una visione di rafforzamento e non di diluizione”.

L’assemblea straordinaria ha inoltre deliberato di introdurre in Statuto la maggiorazione del diritto di voto nella misura di tre voti per ciascuna azione (voto maggiorato).

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