Grana Padano Dop celebra lo sport olimpico in vista di Milano Cortina 2026

Grana Padano Dop celebra lo sport olimpico in vista di Milano Cortina 2026

Ufficializzato accordo col Comitato giochi invernali. Malagò: un’eccellenza

Milano, 10 mag. (askanews) – La Dop del Grana Padano, lo sport olimpico e una ricetta stellata. Sono questi gli ingredienti chiave dell’evento organizzato dal Consorzio di tutela del Grana Padano per ufficializzare l’accordo raggiunto col Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

“Quando pensi all’Italia pensi all’arte, alla storia, ma anche e soprattutto all’enogastronomia e qui ci siamo – ha detto Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 – Grana Padano è una eccellenza, rappresenta questi territori: la candidatura sembra fatta apposta, abbiamo costruito tutto intorno alla Pianura Padana. Loro sono fieri della loro radici e noi coi 5 cerchi olimpici siamo il marchio più prestigioso per raccontarlo”.

Quella organizzata nello stand del Consorzio di tutela del Grana Padano a Tuttofood, manifestazione dell’agroalimentare in corso a fieramilano, è stata una festa, come l’ha definita il presidente, Renato Zaghini, per celebrare questo formaggio ambasciatore dell’agroalimentare italiano nel mondo: “Sono anni che riusciamo ad aumentare la nostra quota di export – ha sottolineato – quest’anno c’è stata un’ulteriore accelerazione e questo non può che farci guardare con più ottimismo al futuro: vogliamo che questo prodotto si espanda nel mondo. Del resto per noi l’estero è importantissimo: il 50% delle nostre 5,2 mln di forme vanno all’estero”.

A sancire l’accordo che vedrà il Grana Padano Dop al fianco delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 come sponsor, un piatto firmato da Andrea Aprea, chef una stella Michelin. Tenendo d’occhio l’equilibrio nutrizionale, Aprea ha messo “L’energia di Grana Padano nel suo uovo”, unendo appunto a un uovo di selva al Grana Padano Riserva, a del pane integrale raffermo e ai funghi cardoncelli. “La volontà – ha spiegato lo chef – è quella di fare una ricetta golosa perchè io sono un cuoco ma con la nutrizionista abbiamo cercato di ridurre la parte dei grassi animali mettendo insieme la parte delle fibre vegetali, i sali minerali dei funghi e la parte proteica di uovo e Grana Padano oltre alla parte dei carboidrati del pane riuscendo a bilanciare una ricetta golosa ma fruibile da uno sportivo”.

Un’interpretazione di gusto dell’unione tra questo formaggio simbolo dell’agroalimentare italiano e i cinque cerchi olimpici, che nelle parole di Zaghini diventano un messaggio di portata mondiale: “I cinque cerchi rappresentano l’unione del mondo: noi stiamo vedendo che il mondo sta andando verso una divisione, c’è la guerra, e il messaggio che vogliamo dare come Grana Padano è di unità, buon senso. Noi vogliamo partecipare a quei cinque cerchi che sono inattaccabili perchè anche il Grana Padano è su quella linea di pensiero”.

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