
Giubileo, inaugura progetto Sant’Ignazio a Roma: 42 km di itinerari
Roma, 19 mag. (askanews) – In occasione del Giubileo del 2025, il Centro Culturale Veritas ETS, in collaborazione con il Centro Ignaziano di Spiritualità della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù e Itinerari Ignaziani, è lieto di presentare il progetto Sant’Ignazio a Roma – Pellegrini con il Pellegrino per la valorizzazione permanente dei luoghi di sant’Ignazio di Loyola a Roma, che sarà inaugurato il prossimo 22 Maggio alla Pontificia Università Gregoriana e a seguire, con due momenti di presentazione aperti alla città: un itinerario a piedi il 23 e una serata di musica e letture nella splendida cornice della chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, il 24 maggio.
Un approccio innovativo alla valorizzazione permanente del patrimonio spirituale, storico e artistico legato a Sant’Ignazio di Loyola – che visse a Roma ben 19 anni e che qui, oltre a fondare la Compagnia di Gesù, con i primi Padri fondatori, realizzò opere importanti – combinando tradizione e tecnologia per offrire un’esperienza unica a pellegrini e visitatori, in presenza o anche online. Un viaggio di immersione nel genius loci dei luoghi ignaziani, anche grazie all’utilizzo di mezzi digitali, audio e podcast, che invitano al cammino seguendo i passi del santo lungo tre pellegrinaggi principali per un totale di Km (15 versione breve, 37 lunga) che possono essere scorporati in otto diversi itinerari tematici tra cui: le case, la predicazione nelle strade e nelle chiese, le opere pie, i luoghi della formazione, i sacramenti, il culto e la preghiera, il papa e la Chiesa.
Realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura italiano – Bando per la Transizione Organismi Culturali e Creativi Next Generation EU dell’Unione Europea, che rende accessibile il patrimonio culturale e spirituale legato a Sant’Ignazio di Loyola a Roma, valorizza in modo permanente 37 luoghi ignaziani della città così da dare la possibilità ai pellegrini di vivere e meditare sui passi dei padri fondatori gesuiti, anche in autonomia, e non solo durante il Giubileo. L’obiettivo è accompagnare alla conoscenza spirituale dei luoghi di Roma in cui hanno vissuto sant’Ignazio di Loyola e i primi compagni che arrivarono qui, con il desiderio di vivere a Gerusalemme per assistere le anime e meglio servire il Signore Gesù. Ma dopo un discernimento si stabilirono a Roma, dove fondarono la Compagnia di Gesù. Conoscere i luoghi e il modo di vivere dei primi padri aiuta a comprendere il processo di discernimento da loro attuato e può suggerire il metodo con cui discernere la volontà di Dio nella nostra vita.
I pellegrinaggi proposti, che possono essere percorsi nell’ordine suggerito o singolarmente, guidano attraverso un viaggio di meditazione e scoperta anche storica e culturale, secondo tre direttrici principali: L’ingresso a Roma – Un percorso che dalla visione di La Storta conduce alla fondazione della Compagnia di Gesù (4 km, 1 giorno, oppure 22 km 2 giorni). Ignazio, la Chiesa e i consueta ministeria – Un tragitto tra il luogo del martirio di San Pietro e la sua tomba (4 km, 1 giorno). Il mistero dell’Incarnazione, della vita e della morte – Un cammino che collega Sant’Andrea al Quirinale alla Basilica di San Paolo (7 km, 1 giorno). Ogni tappa include narrazioni storiche, preghiere e meditazioni, rendendo il viaggio un’esperienza unica per corpo, mente e spirito. Otto itinerari tematici integrativi permettono di approfondire aspetti specifici della vita di Sant’Ignazio e del contesto storico della Roma del XVI secolo, tra cui le sue case, le opere pie, la predicazione e la formazione. Le tappe sono state individuate da un comitato scientifico promosso in occasione del 500° anniversario del primo passaggio di sant’Ignazio a Roma (1523) e garantito dalla presenza di membri della Pontificia Università Gregoriana, dell’Archivio storico della Compagnia di Gesù e da altri consulenti di comprovata esperienza.
“Il nostro desiderio – spiega Francesca Giani, coordinatrice di Itinerari Ignaziani e membro del comitato scientifico – è di attivare un processo di valorizzazione permanente dei luoghi romani e se sarà possibile, estendere successivamente il progetto anche ai luoghi ignaziani del Veneto e di altre parti d’Italia seguendo i cammini percorsi da sant’Ignazio. Il Pellegrino, come lui si è definito, ci ha insegnato a fruire delle potenzialità spirituali dei luoghi, si pensi al tema della compositio loci presente negli esercizi spirituali, e questo progetto applica direttamente nei luoghi di sant’Ignazio tale tema”.