Giappone, crisi riso: tempesta su ministro Agricoltura dopo gaffe

Giappone, crisi riso: tempesta su ministro Agricoltura dopo gaffe

Roma, 19 mag. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca giapponese Taku Eto ha dovuto presentare scuse, ma ha escluso di dimettersi, di fronte alla tempesta di critiche che ha suscitato una sua dichiarazione sul fatto di non aver mai acquistato riso, in un momento che l’aumento del prezzo dell’alimento base della dieta nipponica è in testa alle preoccupazioni del pubblico.

Durante un incontro del partito Liberaldemocratico, Eto jha affermato: “Non ho mai comprato riso. I miei sostenitori me ne hanno regalato così tanto che potrei addirittura rivenderlo”. Una dichiarazione che è suonata beffarda e che ha costretto anche il primo minsitro, Shigeru Ishiba, a intervenire. Rispondendo ai giornalisti, il capo del governo ha dichiarato: “Come autorità che ha il potere di nomina, chiedo profondamente scusa. Il riso è quasi introvabile sugli scaffali, e quando c’è costa carissimo, causando rabbia e ansia nei consumatori: è un problema gravissimo”.

In un momento di grave crisi di consensi – l’esecutivo, secondo gli ultimi sondaggi, è ben sotto il livello di guardia del 30% di approvazione – la dichiarazione di Eto rischia di avere conseguenze più gravi della sua banale portata.

“Ho ricevuto un rimprovero molto duro. Ho promesso di riflettere approfonditamente su quanto accaduto e di impegnarmi con ogni mezzo per far scendere il prezzo del riso”, ha detto Eto, ritirando le sue informazioni e scusandosi pubblicamente.

Il prezzo medio del riso nei supermercati di tutto il Paese, pubblicato il 19, ha registrato un nuovo aumento, salendo di 54 yen a 4.268 yen (oltre 26 euro) per 5 kg di cereale.

Il ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca ha presentato la scorsa settimana misure per favorire lo sblocco della riserva d’emergenza di riso, ma resta da vedere se queste risposte siano davvero sufficienti e adeguate ai bisogni dei consumatori.

Nel campo della maggioranza alcuni hanno rimarcato una “mancanza di tensione etica” da parte del ministro, considerando inopportune le sue parole mentre i cittadini patiscono la carenza di riso.

Sul fronte dell’opposizione, il Partiro democratico costituzionale ha definito le affermazioni di Eto “estremamente inappropriate e da condannare”, avvertendo che “in caso di inadempienza la sua posizione potrebbe essere messa in discussione”.

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