
Fmi: eurozona resiliente, disoccupazione minima, ma più integrazione
Roma, 19 giu. (askanews) – Economia resiliente, disoccupazione ai minimi storici, inflazione ampiamente in linea con gli obiettivi della banca centrale e sistema finanziario stabile. È un quadro complessivamente positivo quello che emerge dal rapporto degli ispettori del Fondo monetario internazionale, al termine della missione annuale nell’area euro. Ma ovviamente ci sono anche i problemi: crescita economiche a rilento, così come la produttività, rapido invecchiamento della popolazione mentre Eurolandia deve fronteggiare diverse sfide, dalle tensioni sui dazi commerciali alle necessità di aumento delle spese in difesa.
La ricetta proposta dai tecnici dell’Fmi continua a essere basata sul rafforzamento dell’integrazione. Secondo l’istituzione di Washington bisogna rafforzare il mercato unico europeo, in modo da sostenere investimenti, innovazione e produttività. E un mercato europeo più integrato passa anche da politiche comuni su energia, connettività e difesa, anche sfruttando il bilancio pluriennale della Ue.
Secondo il Fmi, i Paesi Ue devono anche portare avanti dei piani di aggiustamento dei conti favorevoli alla crescita, adattati sulle specifiche esigenze dei singoli Stati, per preservare la sostenibilità di bilancio e gestire le pressioni sulla spesa nel lungo periodo, associate con demografia e sicurezza.