Filiera Italia: bene piano agricoltura da 1 mld, attuarlo subito

Filiera Italia: bene piano agricoltura da 1 mld, attuarlo subito

Roma, 24 lug. (askanews) – “Bene il piano da 1 miliardo di euro per il rilancio dell’agricoltura italiana. Ora il Parlamento faccia presto per implementare una prima fondamentale risposta dell’Italia ai tagli alla PAC annunciati dalla Commissione Europea”. Giudizio positivo espresso da Filiera Italia nei confronti del provvedimento ColtivaItalia che rappresenta una prima risposta ai tagli della PAC da parte della Commissione Europea e su cui l’associazione auspica un’approvazione da parte del parlamento nei tempi più rapidi possibili.

“Una particolare menzione meritano i 900 milioni di euro per la strategia per la sovranità alimentare ed in quest’ambito i 300 milioni dedicati ad allevamento Italia”, dice l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia che prosegue “Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una drastica e drammatica riduzione dei capi bovini in Europa che ha messo in gravi difficoltà l’allevamento bovino italiano. Ora con il rilancio della linea vacca-vitello e degli incroci carne-latte potremo contare su un maggior numero di vitelli nati in Italia ed una inversione del trend del livello di autoapprovvigionamento della carne bovina italiana che speriamo si consolidi negli anni”. Una misura e un’attività importante, secondo Filiera Italia, non solo da un punto di vista economico, sociale e di sicurezza del prodotto, ma anche di presidio delle aree interne come solo l’allevamento bovino può fare. Sempre in tema allevamento, importante anche la moratoria sui mutui per le imprese agricole colpite da epizoozie nel 2025, con la sospensione per 12 mesi del pagamento della parte capitale delle rate.

Per Filiera Italia altra menzione meritano i 10 milioni di euro per i contratti di filiera per il frumento con l’obiettivo di mitigare le oscillazioni del mercato attraverso contratti della durata da 3 a 5 anni, con prezzo definito per tutta la durata del contratto e credito di imposta dal 20% al 40% a seconda della durata del contratto stesso. “Uno strumento che risponde agli obiettivi di trasparenza e, soprattutto, di equa ripartizione del valore lungo la filiera che da sempre rappresentano i valori fondanti di Filiera Italia” dice Scordamaglia. “Uno stanziamento – aggiunge l’amministratore delegato – che premia il meccanismo del contratto di filiera che assicura una migliore valorizzazione del prodotto agricolo, commitment di lungo termine e certezza sia di collocazione per i produttori di grano che di consolidamento quali-quantitativo delle forniture per i trasformatori”.

Bene anche i 13,5 milioni di euro dedicati alla ricerca, ai dati e quindi al futuro per la digitalizzazione e la modernizzazione delle aziende agricole e delle intere filiere. Infine, giudizio positivo anche per quanto previsto per il ricambio generazionale. “Nel complesso – conclude Scordamaglia – il consolidamento di un modello agroalimentare vincente, sostenibile e di successo nel mondo per il quale vogliamo ringraziare il Governo e in particolare il Ministro Lollobrigida”.

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