Federpesca: preoccupa destino imprese di Piombino

Federpesca: preoccupa destino imprese di Piombino

No ad applicazione Bolkestein su acquacoltura

Roma, 5 giu. (askanews) – “Siamo preoccupati per il destino di alcune importanti imprese di maricoltura del Golfo di Follonica la cui attività è messa in discussione da una determina del Comune di Piombino che intende mandare a gara le concessioni applicando in maniera impropria i principi della Bolkestein”, così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

La maricoltura rappresenta infatti per il territorio del Golfo di Follonica un settore produttivo fondamentale in termini di fatturati e occupazione “che va salvaguardato e le cui attività contribuiscono al fabbisogno di prodotti ittici di qualità in un Paese che già oggi non riesce a soddisfare il fabbisogno nazionale complessivo”, spiega Federpesca.

“Oltretutto – aggiungono – riteniamo che l’applicazione della Bolkestein all’acquacoltura sia una scelta errata che estende un principio relativo ai servizi ad un settore di produzione primaria che, seppur realizzata su un bene pubblico quale è il mare, ha una natura e una disciplina completamente diverse, come è stato correttamente già chiarito da una nota del Ministero dei Trasporti. Per questo – conclude Federpesca – chiediamo al Comune di Piombino e alle istituzioni tutte di attivarsi per ritirare la determina e salvaguardare le imprese e i lavoratori del settore”.

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