Federacma: bene aumento fondi per rinnovo mezzi agricoli

Federacma: bene aumento fondi per rinnovo mezzi agricoli

Roma, 24 giu. (askanews) – Altri 47 milioni di euro per le imprese agricole che vogliono innovare il proprio parco macchine. Con l’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, il Fondo per l’Innovazione in Agricoltura è stato incrementato per il 2025, portando nuove risorse a disposizione di aziende agricole, agromeccaniche, della pesca e dell’acquacoltura interessate a investire in tecnologie avanzate e macchinari di nuova generazione.

“È una decisione di grande buon senso e visione – commenta Andrea Borio, presidente di Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio – che premia l’enorme risposta ricevuta dagli avvisi Ismea e conferma la volontà del ministro Lollobrigida di investire davvero sul futuro dell’agricoltura italiana, sostenendo le imprese che puntano su innovazione, sicurezza e sostenibilità”.

Il bando Ismea, pubblicato a dicembre 2024 con una dotazione di 175 milioni di euro, aveva registrato una richiesta di contributi largamente superiore alle risorse disponibili. Con lo stanziamento aggiuntivo approvato dal Governo, sarà ora possibile soddisfare le richieste di centinaia di altre imprese agricole.

Federacma chiede che il Fondo diventi una misura strutturale e duratura, capace di accompagnare nel tempo le imprese agricole verso la transizione tecnologica e una maggiore tutela della salute e sicurezza sul lavoro. “Diventa cruciale che il percorso avviato dal Governo Meloni si trasformi in un percorso certo e accessibile per tutte le aziende – aggiunge il presidente di Federacma – Solo così potremo garantire la sicurezza degli operatori agricoli e la competitività delle imprese”.

Infine, l’associazione sollecita anche una semplificazione delle procedure, per evitare lunghi tempi di attesa tra la presentazione della domanda e l’erogazione del contributo. “Alla riconferma di uno strumento che si è rivelato essere molto apprezzato dal comparto primario – conclude Borio – è però necessario affiancare una revisione delle complicazioni burocratiche affinché si possa sempre più valorizzare il suo appeal agli occhi degli imprenditori agricoli. Su questo, Federacma è pienamente disponibile a collaborare con il Ministero e con Ismea per mettere a disposizione competenze, dati e proposte operative”.

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