
Fashion Hub, il primo personal shopper per la moda basato sull’IA
Milano, 11 mag. (askanews) – Quante volte ci siamo trovati nell’e-commerce di un marchio di moda indecisi su quale capo scegliere, quale taglia ordinare o quali abbinamenti effettuare tra una camicia e un pantalone, un top e una gonna? A risolvere l’impasse, che determina un’enorme mole di resi e una generale insoddisfazione sia per i clienti, incapaci di trovare ciò che stanno veramente cercando, sia per le aziende, costrette a gestire la logistica degli acquisti non andati a buon fine, ci pensano la tecnologia e l’Intelligenza Artificiale (AI): Sizebay, società del Gruppo Audaces insediato in Polo Meccatronica, il polo tecnologico di Trentino Sviluppo a Rovereto (Trento), lancia sul mercato Fashion Hub, un insieme di strumenti che sfruttano l’AI per suggerire agli acquirenti come trovare un capo che risponda davvero ai propri gusti e come abbinarlo ad altri disponibili in magazzino sulla pagina di e-commerce di una casa di moda, trasformandosi così in un personal shopper virtuale in grado di dare suggerimenti utili per creare il look perfetto. Il cliente troverà dunque sulla pagina Internet del brand da cui vuole acquistare, la possibilità di caricare la foto di un proprio vestito o di un look trovato ad esempio su una rivista di moda, per chiedere a Fashion Hint di suggerire abiti simili, purché siano in stock e disponibili nella taglia dell’utente. In alternativa si potrà utilizzare la funzione Complete the Look, chiedendo all’AI di trovare in magazzino vari abbinamenti ad un capo in particolare, come ad esempio diversi tipi di top per una gonna o un pantalone. A questi tool si aggiunge infine la possibilità di chiedere agli algoritmi automatici, che non richiedono perciò suggerimenti predeterminati da parte dei gestori dell’e-commerce, la creazione di un Fashion Look a partire da un determinato capo: non solo il software riuscirà a proporre diverse varianti al cliente, ma sarà anche in grado partendo dalla taglia dell’utente, di far vedere gli abiti indossati in maniera realistica da un avatar che ha le sue reali caratteristiche e proporzioni fisiche.
Questa nuova offerta, che gli utenti troveranno nei migliori siti nei prossimi mesi, si aggiunge al camerino virtuale già implementato nell’e-commerce da alcuni tra i più prestigiosi brand di abbigliamento, che permette una volta selezionato il capo o la calzatura, di trovare suggerimenti sulla taglia ideale e relativa vestibilità, grazie all’indicazione delle misure del corpo e della conformazione di torace, vita, fianchi e altre parti del corpo. Soluzioni che mirano a soddisfare il cliente e a minimizzare i resi degli acquisti effettuati a distanza.
“Questi strumenti sono la punta dell’iceberg dei servizi tecnologici che offriamo, sia attraverso soluzioni software che mediante macchinari, a tutto il comparto della moda, partendo dal design di capi e accessori per passare alla realizzazione dei modelli e al taglio degli stessi”, dice Magner Steffens, CEO di Audaces Europe. A guardare il portafoglio di tool offerti dalla multinazionale brasiliana, nata nel 1992 e sbarcata in Italia nel 2017 per conquistare il mercato nazionale e diventare l’hub da cui allargarsi ai mercati europeo, asiatico e africano, si può infatti vedere come la piattaforma tecnologica Audaces360 sia in grado di collegare in un unico ambiente tutti gli asset del ciclo di produzione del fashion, dalla creazione fino alle vendite: ecco allora Sofia con cui gli stilisti possono disegnare i capi e sfruttare l’AI generativa per avere suggerimenti su stampe e motivi e il Fashion Studio, con cui è possibile trasformare con enorme semplicità il proprio disegno di un abito in un modello tridimensionale digitale abbozzato, per vederlo indossato da un avatar e farsi una prima idea della resa finale. A questi si aggiungono poi soluzioni come Idea, per la creazione delle schede tecniche, il sistema di digitalizzazione dei cartamodelli Digiflash, e il tool chiamato 3D, che consente di trasformare i modelli digitali in una versione realistica del vestito, su cui è possibile visualizzare tessuti, finiture e pieghe, confermando la vestibilità e approvando i prototipi per l’avvio della produzione, gestiti con altri strumenti informatici e un’ampia gamma di macchine da taglio.
“Oltre agli accordi con le scuole, utili a far apprendere ai fautori della moda di domani gli strumenti digitali ormai indispensabili per la realizzazione di ogni passo del processo creativo, produttivo e di vendita, serviamo non soltanto i grandi brand, ma soprattutto i terzisti, un’eccellenza di aziende manifatturiere che servono i marchi più famosi”, commenta Steffens. Audaces infatti è presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, con più di 20.000 clienti, 40 franchising e serve oltre 80.000 professionisti del settore moda.