Farina di soia, prosegue fase di ribassi iniziata nel 2025

Farina di soia, prosegue fase di ribassi iniziata nel 2025

Roma, 25 lug. (askanews) – Il mercato della farina di soia sta vivendo una fase di ribassi prolungati dall’inizio del 2025, con una marcata accelerazione della tendenza discendente a partire da giugno, sia negli Stati Uniti sia in Europa e in Italia. Come sottolineato da Areté, la debolezza delle quotazioni è strettamente legata a un contesto di buona disponibilità globale di semi di soia nella campagna 2024/25 e aspettative di offerta abbondante anche nel 2025/26, ma soprattutto all’elevata domanda di olio di soia.

Quest’ultimo, infatti, negli ultimi mesi è stato l’olio vegetale con il miglior livello di offerta, intercettando una quota consistente della domanda che in altre condizioni si sarebbe rivolta all’olio di palma, il quale tuttavia ha mantenuto prezzi a premio rispetto a quelli dell’olio di soia per gran parte dell’autunno e inverno scorso.

Per soddisfare la forte domanda di olio, i livelli di frantumazione sono rimasti elevati, determinando inevitabilmente un surplus di farina di soia sul mercato e accentuando le pressioni ribassiste. A luglio, le quotazioni della farina di soia hanno toccato i minimi dal 2016 sia su CME che a Rotterdam, mentre in Italia, complice anche il rafforzamento dell’euro sul dollaro, i prezzi sono scesi a livelli che non si registravano dal 2011.

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