Fao: per salute piante e sicurezza alimentare serve cooperazione

Fao: per salute piante e sicurezza alimentare serve cooperazione

Roma, 12 mag. (askanews) – La cooperazione a tutti i livelli, insieme a finanziamenti efficaci, sono fondamentali nella lotta contro i parassiti e le malattie transfrontalieri (TPPD), che ogni anno distruggono fino al 40% delle colture mondiali. Lo ha detto oggi il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), QU Dongyu, in occasione della Giornata Internazionale della Salute delle Piante.

Qu è stato invitato a parlare ai ministri del Vicino Oriente e del Nord Africa (regione NENA), riuniti per una conferenza a Bari che mira a raccogliere sostegno per la strategia NENA per la salute delle piante, ospitata dal Centro Internazionale di Studi Agronomici Avanzati del Mediterraneo (CIHEAM), un’organizzazione intergovernativa mediterranea fondata nel 1962.

La protezione delle piante non riguarda solo la salvaguardia delle colture, ma “è fondamentale per preservare la biodiversità, fondamentale per la diversità alimentare e per garantire il diritto al cibo per tutti”, ha detto il direttore generale della FAO, aggiungendo che “il diritto al cibo è un diritto umano fondamentale”.

Dalla conferenzza è emerso un messaggio chiaro: la salute delle piante è fondamentale per la sicurezza alimentare e la nutrizione, lo sviluppo sostenibile e la resilienza nella regione NENA e a livello globale. Parassiti migratori come le locuste e le lafigme rappresentano infatti una minaccia significativa per la sicurezza alimentare, il commercio e i mezzi di sussistenza. Si stima che ogni anno fino al 40% della produzione agricola globale vada perso a causa di parassiti e malattie delle piante, causando danni economici per oltre 220 miliardi di dollari all’anno.

Algeria, Libia, Tunisia e altre aree dell’Africa nordoccidentale stanno attualmente subendo un’invasione di locuste del deserto provenienti dal Sahel. Un singolo sciame può coprire diverse centinaia di chilometri quadrati, e un singolo chilometro quadrato di sciame può contenere fino a 80 milioni di adulti. Questi parassiti possono consumare in un giorno la stessa quantità di cibo di 35.000 persone.

Poiché i TPPD non conoscono confini, si muovono rapidamente e superano le capacità nazionali, “nessun paese può affrontare queste sfide da solo”, ha affermato Qu. Per questo motivo “la solidarietà e la cooperazione a livello regionale e globale sono essenziali, i partenariati sono fondamentali e i finanziamenti sono fondamentali”, ha concluso.

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