Europeo U19 femminile,Italia vuole semifinale: domani c’è la Francia

Europeo U19 femminile,Italia vuole semifinale: domani c’è la Francia

Roma, 20 giu. (askanews) – Raggiunto un obiettivo, ce n’è subito un altro. Archiviata la qualificazione al Mondiale Under 20 del prossimo anno grazie ai 4 punti ottenuti nelle prime due partite dell’Europeo (pari con la Polonia e vittoria contro la Svezia), la Nazionale Under 19 Femminile si prepara ad affrontare la Francia, a punteggio pieno e con nove gol fatti (tre alle svedesi, sei alle polacche) e nessuno subito. Sabato alle 16 a Rszezow (diretta RaiPlay) ci sono quindi in palio il primo posto e la qualificazione alle semifinali che l’Italia Under 19 Femminile non raggiunge dal 2011: traguardo, quest’ultimo, già messo in tasca dalle Bleues. Quello tra Italia e Francia, che si giocherà nella città che ospita il ritiro azzurro e dove venerdì 27 si disputerà la finale dell’Europeo, è un “classico” a livello giovanile, se si considera che poco più di un mese fa – ricorda una nota – le due nazionali si sono affrontate nelle Isole Faroe durante l’Europeo Under 17 (1-1) dopo essersi sfidate anche nel Round 1 di qualificazione, e che nell’ottobre del 2023 molte delle protagoniste in campo sabato si erano affrontate anche a Cosenza in un altro Round 1 Under 17, con la partita che terminò 4-3 per le francesi. Era la Nazionale delle giocatrici classe 2007 e 2008: non c’era quindi in campo Liana Joseph, classe 2006, che con quattro gol in due partite guida la classifica delle marcatrici di questo Europeo.

A 90 minuti dalla fine del Gruppo A, la Francia è già qualificata alla semifinale; segue l’Italia, seconda, a 4 punti, con Polonia a 1 e Svezia a 0. Italia prima in caso di vittoria e seconda in caso di pareggio; in caso di sconfitta, invece, le Azzurrine accederebbero ugualmente alle semifinali di martedì 24 qualora la Polonia non battesse la Svezia. Dovessero vincere le padrone di casa, invece, si andrebbero a fare i conti sulla differenza reti, che al momento vede l’Italia a +1 e la Polonia a -6.

Tra le 20 convocate dell’allenatore Nicola Matteucci, ce n’è una che sta vivendo un Europeo diverso dalle altre. Sullo smartphone di Elena Cristina Pizzuti, esterno sinistro della Roma, arrivano spesso messaggi in polacco, ma nessuno ha sbagliato numero. Metà della famiglia di Elena, infatti, è originaria di Zamosc, a circa 150 chilometri da Rszezow. Mamma Marta ha vissuto fino a 19 anni in Polonia: “Poi si è trasferita in Italia per lavoro – racconta Elena -. Inizialmente faceva la barista, poi un giorno è andata a tagliarsi capelli da Alessandro, parrucchiere di Colleferro”. Alessandro e Marta, che ha poi imparato il mestiere di parrucchiere, si sono conosciuti, innamorati e hanno creato una famiglia di calciatori: oltre Elena, infatti, gioca anche il fratello Mario, che ha scelto il futsal (Velletri, Frosinone e Colleferro tra le sue squadre). Nonna Krystyna, gli zii Agnieszka, Irek e Dominik e i cugini vivono tutti qui, e questa è un’occasione per riavvicinarsi, dopo che in passato c’era stata anche la possibilità che Elena giocasse per la Polonia: “I miei genitori vengono spesso, io a causa dei tanti impegni calcistici riesco a salire meno, ma sono legatissima a questa parte della mia famiglia, che per l’eventuale semifinale potrebbe raggiungermi”.

Motivo in più, quindi, per passare il turno: “Amo l’Italia, gioco con orgoglio per la nostra Nazionale e indossare questa maglia è un’emozione unica. Ma tra tante nazioni in cui avrei voluto giocare un Europeo e un Mondiale con l’Italia, avrei scelto proprio la Polonia”. Pizzuti si ispira a Theo Hernandez (“Mi piace il suo modo di giocare, correre sulla fascia e attaccare”), ha un cane che si chiama Theo in suo onore e gioca fin da bambina con il numero 3, ma la maglia della Roma ce l’ha attaccata alla pelle, in tutti i sensi. Tifosissima giallorossa tanto da andare all’Olimpico con la famiglia, Pizzuti nel giorno in cui c’è stato il primo contatto con il club aveva…una maglia sopra l’altra. “Dopo aver iniziato nel Colleferro, mi trovai a giocare nella Lodigiani (club romano, ndr), perdemmo 9-1 un’amichevole contro la Roma ma l’unico gol per la mia squadra lo segnai io, un bel gol, e sotto la maglia della Lodigiani avevo quella della Roma. Dopo quella partita la Roma decise di prendermi, immaginatevi l’emozione”.

Un percorso lungo, quello con la squadra giallorossa, in cui Fabio Melillo – allenatore della Primavera poi passato alla Ternana Women e scomparso lo scorso anno – ha avuto un ruolo determinante. Parlandone, Elena ancora si emoziona: “E’ difficile parlare di lui. Mi ha dato quella forza di credere in me che in pochi sono riusciti a darmi. Aveva già visto il mio futuro, mi disse: ‘Con il tuo piede, la tua forza, puoi arrivare lontano’. Nel mio futuro spero di poter giocare con la prima squadra della Roma, vincere tutto e arrivare fino alla Nazionale maggiore. Ma prima di tutto voglio arrivare a giocarmi la semifinale dell’Europeo”.

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