
Eurogruppo, Donohoe confermato presidente per un terzo mandato
Roma, 7 lug. (askanews) – I ministri delle Finanze dell’eurogruppo hanno confermato, votandolo per “consensus”, l’irlandese Paschal Donohoe alla presidenza per un terzo mandato. Secondo quanto riporta un comunicato, resterà in carica per altri due anni e mezzo a decorrere dal 13 luglio.
“È stato un grande onore e un privilegio servire da presidente dell’eurogruppo dal 2020. Sono molto riconoscente ai miei colleghi ministri per la fiducia che hanno riposto su di me per continuare a guidare il nostro importante lavoro per un terzo mandato”, ha commentato lo stesso ministro delle finanze irlandese, citato in un comunicato del Consiglio europeo. “Come ho promesso ai ministri già nel 2020 sono stato e resterò un autentico mediatore nei nostri negoziati, assicurando che tutte le voci e tutte le posizioni vengano prese in considerazione”.
“Alla luce delle rilevanti sfide geopolitiche l’eurozona si è dimostrata molto resiliente”. Per questo nuovo mandato “mi viene richiesto di rafforzare ulteriormente la nostra valuta condivisa e di facilitare progressi tangibili sulle nostre diverse direttrici di lavoro, dal coordinamento di bilancio, all’unione dei mercati di capitali, all’euro digitale, all’unione bancaria”, ha aggiunto.
Il consiglio Ue ricorda che l’eurogruppo è un organismo informale che è stato creato nel 1997 a cui partecipano tutti i ministri delle Finanze dei paesi dell’area euro per discutere questioni legate alle loro comuni responsabilità collegate alla valuta condivisa. Lo scopo principale resta quello di assicurare uno stretto coordinamento delle politiche economiche e anche di promuovere una crescita economica più forte e di preparare i lavori per i vertici dei capi di Stato e di governo dei paesi che aderiscono sempre all’euro.
Dopo una fase in cui era presieduto dalla presidenza di turno della Ue, il primo presidente fisso dell’eurogruppo è stato il lussemburghese Jean-Claude Junker, a cui sono succeduti l’olandese Dijsselbloem e il portoghese Mario Centeno. (fonte immagine: European Union).