
Euro digitale, Cipollone: serve a preservare il ruolo del contante
Roma, 14 lug. (askanews) – “L’euro digitale serve a preservare i benefici del contante nell’era digitale. Dobbiamo complementare il contante fisico con una sua forma digitale. L’incapacità di utilizzare contante fisico nelle transazioni online o nei pagamenti digitali ci sta privando di una opzione chiave di pagamento, riducendo la resilienza, la concorrenza, la sovranità e, in definitiva, la libertà dei consumatori di scegliere come pagare”. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del comitato esecutivo della Bce durante una audizione al Parlamento europeo sull’euro digitale.
Il ruolo del contante nei pagamenti quotidiani in termini di volumi è sceso dal 68% del 2019 al 40% del 2024 e, in valore, dal 40% al 24%, ha rilevato l’esponente della Bce.
Questo ha delle implicazioni rilevanti. “Il ruolo del contante sarà ridotto in maniera cospicua se non creiamo un equivalente digitale. E se non saremo in grado di farlo – ha proseguito – non ottempereremo la nostra responsabilità di Banca centrale rispetto al pubblico che serviamo”.
Secondo Cipollone l’euro digitale preserverebbe il ruolo della moneta come bene pubblico accessibile a chiunque e accettato universalmente. All’opposto Ela moneta privata ricade nell’ambito della concorrenza e non possiamo garantire la sua accettazione da parte di tutti i commerciantiE.
Inoltre, l’euro digitale aumenterà la resilienza dell’unione valutaria, ha sostenuto. Infine, consentirebbe di prevenire la concentrazione di mercato, mettendo i commercianti in una posizione più solida rispetto alle commissioni dei sistemi di pagamento. (fonte immagine: European Union).