Einstein Telescope, Solinas: sua realizzazione obiettivo Italia intera

Einstein Telescope, Solinas: sua realizzazione obiettivo Italia intera

Così la Sardegna al centro mondiale osservazione universo

Roma, 9 mag. (askanews) – La realizzazione dell’Einstein Telescope a Lula è diventato obiettivo dell’Italia intera. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a margine del convegno svoltosi questa mattina a Cagliari, con la partecipazione del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del premio Nobel Giorgio Parisi, dei Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, di una vasta delegazione di scienziati.

Tutti noi uniti, ha detto il Presidente Solinas, stiamo intensificando il nostro impegno, su tutti i livelli, da quello politico e istituzionale a quello scientifico, da quello nazionale a quello locale, per sostenere con forza e decisione la candidatura italiana, quindi il sito di Sos Enattos a Lula, ad ospitare l’Einstein Telescope. Quella di oggi – prosegue – è stata una tappa importante, verso il traguardo dell’ambizioso progetto che tempo fa abbiamo deciso di sostenere con entusiasmo e lungimiranza e che, passo dopo passo, sentiamo sempre più vicino.

La pubblicazione della gara europea per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica della grande infrastruttura di Einstein Telescope ci proietta in una dimensione nuova, reale e concreta e pone le basi per la riuscita del progetto. Un progetto che, ha ribadito il Presidente, non potrebbe trovare luogo migliore: le caratteristiche della Sardegna rendono l’Isola la regione ottimale per la realizzazione di ET e il sito di Lula, in particolare, la scelta migliore.

Sono gli studi a dircelo, sono gli scienziati a rafforzare questa convinzione, e le analisi effettuate dai principali osservatori, tra cui gli esperti messi a disposizione dal Ministero, a confermarlo.

La struttura geologica della Sardegna è estremamente stabile e l’attività sismica locale è pressoché inesistente; la roccia nella regione di Lula è costituita principalmente da graniti molto duri e stabili, un’ottima base per la costruzione delle infrastrutture sotterranee che si aggiungeranno a quelle esistenti. La zona presenta anche una densità abitativa tra le più basse d’Europa, promettendo un rumore antropico bassissimo. Caratteristiche straordinarie, condizioni ideali per ospitare il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato prima, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo.

La Giunta, ha detto il presidente Solinas, ha creduto fin da subito nella grandezza di questo progetto, considerandolo strategico per l’Italia e per l’Europa, certamente, ma anche per lo sviluppo futuro della nostra Sardegna, per i suoi riflessi sul piano tecnologico e scientifico e per le ricadute, di carattere economico ed occupazionale, che la sua realizzazione potrà generare.

Decidendo di scommettere su questo grande investimento, che per i prossimi 30 anni avrà l’unicità di attrarre tutte le comunità scientifiche del mondo verso la Sardegna, abbiamo creato le condizioni per darci la più formidabile e straordinaria chance di sviluppo. ET sarà uno straordinario attrattore per una terra che in questi ultimi anni ha fatto dell’alta tecnologia e del green i suoi cavalli di battaglia, per creare e rafforzare una nuova economia che vogliamo non più soltanto turistica e industriale, legata all’economia delle coste, ma che riuscirà a restituire alle zone dell’interno l’immagine di un ecosistema favorevole per gli investimenti in termini di ricerca, innovazione, sviluppo.

L’impegno del Governo, la nomina del Professor Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, alla guida del Comitato tecnico scientifico per la candidatura dell’Italia, così come l’appoggio dell’intera comunità scientifica, sono stati la migliore risposta al grande lavoro svolto in questi anni, ancora più intenso e deciso nel corso di questi ultimi mesi, per portare a compimento questo ambizioso progetto che oggi sentiamo davvero a un passo da noi.

Al Governo, che ci ha sostenuto con parole e fatti, che oggi diciamo grazie, ha proseguito il Presidente. Perché è solo con l’unità d’intenti fino a ora dimostrata, con la decisione e la fermezza che ha contraddistinto ogni nostra azione, che riusciremo a portare a casa questa straordinaria vittoria, per il bene dell’Italia intera.

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