Efsa identifica 12 specie coleotteri pericolosi per piante in Ue
Non sono ancora presenti in Ue ma sono potenziali parassiti
Roma, 16 set. (askanews) – Dodici specie di scolitidi e coleotteri dell’ambrosia che presentano un rischio elevato per la salute delle piante nel territorio dell’Unione Europea. A identificarli è stata l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in collaborazione con l’Università di Padova (Italia). I coleotteri, che attaccano le latifoglie, sono attualmente assenti o non ancora diffusi nell’UE e soddisfano i criteri per la classificazione come potenziali parassiti da quarantena dell’Unione (QP).
Questa parte della sottofamiglia dei scolitidi e degli coleotteri dell’ambrosia noti come Scolytinae potrebbe entrare nella Unione Europea con il legno o i prodotti in legno, o con le piante da piantagione. Una volta introdotti, potrebbero stabilirsi in alcune parti dell’UE grazie alla disponibilità di piante ospiti e all’idoneità climatica.
Sono disponibili misure di controllo per prevenire l’introduzione, tra cui l’importazione da paesi indenni da parassiti, l’isolamento delle piante per il materiale di piantagione prima del commercio e la gestione delle condizioni di crescita. L’EFSA e l’Università di Padova hanno identificato i 12 come parte di un’indagine più ampia su 6.495 specie di coleotteri. La categorizzazione dei parassiti da parte dell’EFSA è il primo passo nel processo di valutazione del rischio. La Commissione europea e gli Stati membri dell’UE possono richiedere all’EFSA di effettuare una valutazione quantitativa del rischio del parassita per informare le decisioni su un possibile elenco di quarantena e l’attuazione di opzioni di mitigazione del rischio ai sensi della legislazione dell’UE.
Poiché i parassiti e le malattie delle piante rappresentano una significativa minaccia economica e sociale per l’Europa, l’Efsa sta conducendo la campagna #PlantHealth4Life in collaborazione con la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE. Questa iniziativa pluriennale mira a sensibilizzare i cittadini europei sull’importanza della salute delle piante e sulla responsabilità di tutti nel salvaguardarla.