
Ebat Ciala Catania: bene ordinanza Schifani su caldo
Roma, 30 giu. (askanews) – “Pieno apprezzamento” per l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che introduce nella Regione il divieto di svolgimento delle attività all’aperto nei settori agricolo e florovivaistico nelle ore più calde, in presenza di un livello di rischio “alto” per le elevate temperature. A esprimere apprezzamento è l’Ebat Ciala Catania, l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della Provincia di Catania.
Il provvedimento, firmato da Schifani il 26 giugno e valido fino al 31 agosto, impone lo stop dalle 12.30 alle 16 nelle giornate in cui la mappa Worklimate del portale Inail segnali situazioni critiche. Una misura invocata dalle organizzazioni sindacali e dalle realtà del territorio che operano nel campo della sicurezza sul lavoro. Il divertimento riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili e le cave. In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.
“È un atto di responsabilità istituzionale – commenta Claudio Petralia, presidente dell’Ebat Ciala Catania – che mette al centro la salute dei lavoratori e riconosce il pericolo concreto legato all’esposizione prolungata al caldo. Le alte temperature non possono essere più considerate un’eccezione, ma una nuova normalità estiva che va affrontata con strumenti adeguati”.
Già negli anni scorsi l’Ebat Ciala aveva sollecitato misure di prevenzione specifiche per i lavoratori impiegati all’aperto, a rischio colpi di calore. “Oltre ad essere un segnale di civiltà – prosegue Petralia – questo provvedimento rappresenta un’opportunità per promuovere una nuova cultura della sicurezza climatica nei luoghi di lavoro”. Lo scorso anno, come ente bilaterale, l’Ebat Ciala aveva distribuito nelle aziende agricole ai lavoratori diversi kit, con borracce termiche e cappelli di paglia a tesa larga, per prevenire i colpi di calore.