
Digitalizzazione appalti pubblici, alleanza strategica IBIMI-ASSORUP
Roma, 23 mag. (askanews) – Si è tenuta oggi, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, a Roma, la conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa tra IBIMI buildingSMART Italia, unica Associazione italiana di professionisti BIM iscritta nei registri del MIMIT ai sensi della Legge 4/2013, e ASSORUP, l’Associazione Nazionale dei Responsabili Unici del Progetto, con 123 mila funzionari e dirigenti pubblici che negli ultimi tre anni hanno gestito contratti per oltre 1.000 miliardi di euro.
L’iniziativa, promossa dall’On. Massimo Milani, Segretario della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, sancisce un’alleanza strategica volta ad accompagnare la Pubblica Amministrazione nel processo di digitalizzazione degli appalti pubblici, in linea con quanto previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023).
Ad aprire i lavori è stato proprio l’On. Milani, che ha sottolineato i significativi progressi dell’Italia nel campo della digitalizzazione, pur evidenziando come ci sia ancora molta strada da percorrere. Sebbene il 2024 abbia registrato il più alto livello di investimenti nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, come emerso dalla relazione ANAC, numerose stazioni appaltanti non risultano ancora adeguatamente digitalizzate. “È fondamentale estendere l’innovazione anche alla fase di progettazione delle opere – ha dichiarato – con l’obiettivo di costruire una banca dati unitaria dei progetti”. In quest’ottica, ha concluso, nasce il protocollo presentato, pensato come uno strumento concreto a supporto delle stazioni appaltanti.
Il Presidente di ASSORUP, avv. Daniele Ricciardi, ha ribadito il ruolo cruciale dei RUP ed ha evidenziato quanto il BIM rappresenti un motore di cambiamento culturale profondo. Ha inoltre rilanciato la necessità di coinvolgere attivamente i responsabili della transizione digitale e di favorire l’esternalizzazione del RUP, consentita dal correttivo al Codice, nel caso manchino competenze professionali adeguate per innovare nelle costruzioni. Con un chiaro riferimento al recente Decreto Infrastrutture, Ricciardi ha osservato che non basta aggiungere norme e occuparsi di incentivi ai dirigenti, è necessario investire in persone e tecnologie anche per opere minori rispetto al “Ponte sullo Stretto”.
A illustrare i contenuti del protocollo è stato il Presidente di IBIMI buildingSMART Italia, Lorenzo Nissim, che ha descritto i pilastri su cui si fonda l’accordo. Ha parlato della necessità di diffondere la cultura digitale all’interno della Pubblica Amministrazione, attraverso percorsi formativi dedicati ai RUP e ai tecnici pubblici. Ha poi evidenziato l’importanza di offrire un supporto tecnico e metodologico alle pubbliche amministrazioni, per accompagnarle nella transizione verso processi digitalizzati. Centrale, secondo Nissim, è anche l’adozione di standard digitali aperti, fondamentali per assicurare interoperabilità, efficienza e trasparenza. Infine, ha ribadito il valore di un dialogo costruttivo tra pubblico e privato, capace di superare approcci frammentati e di promuovere una visione più integrata e sistemica.
Nissim e Ricciardi hanno poi congiuntamente rivolto un appello al Governo per l’attivazione di un piano straordinario per la digitalizzazione degli appalti pubblici, centrato sulla formazione continua dei RUP, sulla standardizzazione dei processi openBIM e sull’adozione obbligatoria di strumenti interoperabili.
“Non basta un software o una piattaforma – ha aggiunto il Presidente di IBIMI buildingSMART Italia – ma serve un cambio di cultura che parta dalle persone, sostenuto da una rete competente e coesa”.
Il protocollo d’intesa sottoscritto dalle Associazioni prevede l’istituzione di un Comitato congiunto che definirà un piano operativo condiviso, aggiornato ogni sei mesi. L’accordo è aperto all’adesione di altre realtà associative che condividano gli stessi obiettivi, con l’intento di creare un fronte comune per la modernizzazione della Pubblica Amministrazione.