Di Lorenzo: dieta mediterranea invidiabile e vino ne è parte essenziale

Di Lorenzo: dieta mediterranea invidiabile e vino ne è parte essenziale

Docente Nutrizione a Vinitaly: vino rosso migliora ossidazione LDL

Verona, 3 apr. (askanews) – “La dieta mediterranea è unica, invidiabilissima, e la componente vino è essenziale”. Lo ha detto il professore Nino Di Lorenzo, ordinario di Nutrizione clinica all’Università Tor Vergata di Roma, intervenuto oggi ad un talk di Vinitaly all’auditorium di Veronafiere insieme con i ministri Schillaci, Santanchè e Urso.

“L’attacco all’alcol è giusto dal punto di vista dell’abuso ma per quanto riguarda quella che è una pozione magica che fa parte di un contesto che si chiama dieta mediterranea, il vino rappresenta forse uno dei modulatori più importanti di circa 500 geni” ha spiegato il docente, precisando che “è vero che ha un apporto calorico ma non è eccessivo, e comunque le persone, in base alla loro condizione di salute e alle loro caratteristiche, devono assumerne una quantità moderata, due bicchieri per l’uomo e uno per la donna, mentre nei ragazzi bisogna evitare il consumo”.

“Noi siamo dipendenti da tante altre sostanze: per esempio mettere insieme zuccheri, sale, grassi idrogenati, porta il nostro corpo a secernere sempre più serotonina e dopamina e questo ci rende in qualche modo dipendenti da questi consumi” ha proseguito, sottolineando che “se il consumo di vino è moderato e in un contesto nutrizionale completo, noi abbiamo osservato che l’apporto del vino rosso rispetto al bianco, migliora l’ossidazione del ‘LDL’”.

“Quindi il consumatore consapevole, come dice bene il ministro Schillaci, l’alfabetizzazione sanitaria e quindi la cultura alimentare del benessere, può essere assolutamente favorevole” ha proseguito Di Lorenzo, spiegando che “tutti gli studi longitudinali, al di là di quello che è uscito oggi su Giama, che l’alcol è un fattore di rischio, ma la quantità di alcol che assolve questa componente importante, i polifenoli e alcune vitamine, anche se con una quantità limitata, ha un effetto eccezionale nel modulare i nostri geni che ci difendono dall’infiammazione cronica che è il rischio peggior per la salute e l’invecchiamento”.

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