
D’Eramo (Masaf): puntiamo a nuovo piano apistico nazionale
Roma, 20 mag. (askanews) – Tra i prossimi provvedimenti a favore dell’apicoltura “è alle battute finali la definizione del disciplinare del Sistema di Qualità Nazionale per i mieli, basato su parametri di qualità oggettiva più restrittivi e indicazioni vincolanti e che rappresenterà un valore aggiunto per le nostre produzioni. Dopo l’SQN Miele – conclude D’Eramo – l’obiettivo è mettere a punto un nuovo piano apistico nazionale, che sostituisca l’attuale che risale a 15 anni fa”. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, in occasione della Giornata mondiale delle api.
“La giornata di oggi è un’ulteriore occasione per richiamare l’attenzione sull’essenziale ruolo delle api e degli altri impollinatori per l’equilibrio ambientale, per la maggioranza delle produzioni agricole e la tutela della biodiversità e anche per ricordare le iniziative e gli interventi concreti presi dal ministero a sostegno di questa filiera strategica”, ha detto il sottosegretario.
“Il lavoro delle api, e quello degli oltre 77mila apicoltori italiani, contribuisce in maniera attiva a garantire la sicurezza alimentare. Dalle api e dagli altri insetti impollinatori dipende, infatti, il 75% delle colture agricole mondiali. In questi mesi – continua D’Eramo – abbiamo raggiunto risultati importanti: sono stati stanziati 10 milioni di euro per aiutare le aziende apistiche pesantemente colpite da situazioni meteorologiche estreme; abbiamo ottenuto il via libera europeo al contributo per l’alimentazione di soccorso per far fronte a crisi climatiche prolungate e grazie all’Italia nella nuova Direttiva Breakfast dell’Ue ci sarà l’indicazione obbligatoria sia dei paesi di origine del miele, che delle percentuali in ordine decrescente, se proveniente da più paesi, così da garantire la massima trasparenza in etichetta. Sono stati inoltre – ha ricordato – potenziati i controlli e aumentati i sequestri di miele senza tracciabilità, per prevenire e individuare eventuali illeciti e adulterazioni, e difendere il settore dalla concorrenza sleale di prodotti importati venduti a prezzi stracciati e di dubbia composizione”.