
Dazi, faro G7 Finanze su squilibri insostenibili e pratiche sleali
Roma, 22 mag. (askanews) – Al G7 delle Finanze, il lavoro per cercare di superare le divergenze, soprattutto con gli Usa, sul tema dei dazi commerciali si è concentrato anche sulle misure da prendere per ridurre gli squilibri che vengono giudicati da tutti “non sostenibili”. Lo ha spiegato il governatore della Banca centrale del Canada, Tiff Macklem, nella conferenza stampa al termine del vertice di oggi a Banff. Il Canada ha la presidenza di turno del G7.
“Ovviamente i dazi sono di fronte a noi nelle discussioni, che hanno riguardato anche come migliorare la situazione – ha detto -. Siamo contenti di vedere che l’incertezza è calata, ma abbiamo chiaramente del lavoro da fare e c’è un chiaro messaggio nel comunicato che siamo impegnati a ridurre questa incertezza, che include i dazi”.
Il banchiere centrale ha riferito che ai lavori partecipava anche il Fondo monetario internazionale e che “la discussione ha anche riguardato le situazioni non sostenibili e le pratiche commerciali sleali sul commercio, come quelle della Cina. Non tutti gli squilibri sono insostenibili. E il G7 concorda di dover fare di più e di dover intervenire sugli squilibri che non sono sostenibili e per cercare quali siano le politiche migliori per ridurle”.