Da Iridesense il sensore LiDAR che misura da remoto umidità suolo

Da Iridesense il sensore LiDAR che misura da remoto umidità suolo

Presentato al Ces 2024, analizza anche la salute delle piante

Roma, 10 gen. (askanews) – Arriva da Iridesense il primo sensore 3D multispettrale LiDAR (Light Detection and Ranging) in grado di analizzare la salute delle piante e i livelli di umidità del suolo da remoto in tempo reale. L’applicazione è stata presentata al Ces 2024 e contribuirà a migliorare i rendimenti delle colture e la gestione delle risorse ottimizzando l’irrigazione, il consumo di acqua e pesticidi.

Il Lidar di Iridesense è il primo sensore che funzionerà da remoto, consentendo l’utilizzo all’aperto in tutti i tipi di condizioni atmosferiche o di illuminazione. Le sue immagini 3D permetteranno inoltre di monitorare la crescita delle piante. A lungo termine, consentirà di risparmiare milioni di litri di acqua e pesticidi ogni anno negli Stati Uniti, migliorando la distribuzione dell’acqua e fornendo agli agricoltori i mezzi per monitorare e guidare le loro operazioni in modo obiettivo.

In collaborazione con GeoCue, uno dei principali attori statunitensi nella mappatura Lidar 3D, Iridesense implementerà presto questa tecnologia in Brasile, dove i sensori verranno utilizzati per monitorare la salute delle piantagioni. Il dispositivo identificherà le piante morte o deboli, consentendo agli agricoltori di sostituirle il più rapidamente possibile.

Questo dispositivo potrebbe anche eliminare i metodi manuali utilizzati per misurare il contenuto di umidità di una spedizione, ad esempio una spedizione di grano o mais. Questo, di solito, comporta il prelievo di un campione del carico o della vegetazione e l’analisi della differenza di peso prima e dopo l’inserimento nel forno, per stimare la quantità di acqua persa. Gli sprechi implicati in questo metodo e la sua incapacità di generare risultati completi ne limitano la praticità.

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