
Da Fise e Masaf progetto per promozione studio cultura equestre
Roma, 22 mag. (askanews) – Un progetto di valorizzazione del fondo di argomento ippico ed equestre della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, che ha sede all’interno del Palazzo del Masaf. L’idea, sviluppata in collaborazione tra il Ministero e la Federazione Italiana Sport Equestri, è stata presentata – si legge in una nota – all’interno del Casino dell’Orologio durante la prima giornata dello CSIO Roma Piazza di Siena – Master d’Inzeo. L’obiettivo del progetto è la promozione dello studio della cultura equestre del nostro Paese, nella convinzione che il rinnovamento e la promozione della filiera ippica italiana debbano necessariamente partire da una visione e dalla comunicazione di valori e contenuti culturali. Con questo progetto il Ministero punta, inoltre, a stimolare le università italiane ad approfondire lo studio della cultura equestre nazionale.
Tra le idee presentate a Piazza di Siena dal Presidente della Fise Marco Di Paola, dal Direttore Generale del Masaf Remo Chiodi e dal giornalista Giovanni Battista Tomassini, quella di istituire un comitato scientifico formato da esperti, rappresentanti istituzionali e personalità di alto profilo del mondo ippico ed equestre, di assegnare una o più borse di studio rivolte a giovani ricercatrici e ricercatori universitari e di organizzare convegni di studi per la presentazione dei risultati della ricerca.
“La biblioteca del Masaf dispone di circa un milione di libri, alcuni dei quali molto antichi, del ‘500 e del ‘600 – ha spiegato Chiodi -. Ci siamo resi conto che in Francia hanno studiato i nostri libri e raccontato la nostra tradizione. Ritengo che un patrimonio come questo debba essere valorizzato, anche perché gran parte delle ricerche che guardano al mondo dell’equitazione sono importanti per la Federazione”. “Abbiamo la fortuna che, parlando di ippica e sport equestri, il cavallo è sempre lo stesso ed è un filo comune che ci unisce – le parole del presidente della Fise, Marco Di Paola -. Ai libri in possesso del Ministero noi possiamo aggiungere una documentazione fotografica altrettanto storica. Trovando una cornice scientifica adeguata, c’è la possibilità di realizzare un progetto molto interessante”.