Da Brera a tutta la città, Milano celebra Alessandro Manzoni

Da Brera a tutta la città, Milano celebra Alessandro Manzoni

Al via le celebrazioni per il 150esimo anniversario della morte

Milano, 3 mag. (askanews) – Una grande rassegna che, attraverso 114 opere tra libri, disegni ed incisioni, racconta la figura di Alessandro Manzoni focalizzandosi soprattutto sui due principali momenti della sua scrittura segnati dalla tragedia delle peste: “I promessi sposi” e la “Storia della Colonna Infame”. Si intitola “Manzoni, 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere” la mostra organizzata dalla Biblioteca Nazionale Braidense e dalla Pinacoteca di Brera per celebrare il 150esimo anniversario dalla morte dello scrittore milanese conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

L’esposizione, aperta al pubblico dal 4 maggio all’8 luglio, punta a superare la sempre ricostruzione biografica e intellettuale a carattere commemorativo per costruire un percorso inedito, focalizzandosi sulla spiccata sensibilità morale di Manzoni, storico erudito della peste e suo appassionato narratore, collocandosi dentro una prospettiva più universale, capace di stimolare una riflessione corale sulla recente pandemia del Covid-19.

“Alessandro Manzoni non è soltanto una delle più alte espressioni della letteratura italiana, anzi della letteratura europea e mondiale. E anche una figura di riferimento fondamentale per il nostro Risorgimento quindi un autore dell’identità nazionale”, ha sottolineato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, durante la cerimonia di inaugurazione della mostra. “Manzoni ha infatti un alto senso della Patria che viene permeato anche da una forte religiosità”, ha aggiunto il ministro puntando l’accento in particolare su due elementi: la contemporaneità di Alessandro Manzoni (“I suoi personaggi, le sue situazioni, la sua narrazione può essere trasposta con i suoi valori al mondo che noi viviamo”) e l’universalità di un autore che, ha puntualizzato Sangiuliano, “non ha latitudini perché può essere letto in ogni posto del mondo e ciascuno ne può trarre un senso morale”. Ecco perchè le celebrazioni per 150esimo di Alessandro Manzoni devono diventare “un modo per riportare al centro questo autore fondamentale della letteratura italiana”. Dello stesso avviso il sindaco di Milano, Beppe Sala: “Alessandro Manzoni è uno dei riferimenti della nostra città. Il mio ufficio si affaccia su piazza San Fedele, e ogni giorno vedo la statua di Don Lisander”. Il suo racconto, secondo il primo cittadino, resta attuale: “La lettura è sempre la stessa: Milano che soffre, Milano che resiste, Milano che risorge. La sofferenza non si può evitare, la devi attraversare. Ma questa città dimostra di avere le qualità morali per ripartire”.

“Guerra, carestia, peste, morte: la rassegna della Biblioteca Braidense – ha commento il direttore di Brera James Bradburne -: la rassegna della Biblioteca Braidense mostra come le parole di un grande scrittore possano aiutarci ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo”.

Un percorso espositivo che sarà limitato alla Biblioteca di Brera e che dal cuore di Milano si allargherà al resto della città con numerose iniziative. “Abbiamo scelto di valorizzare i nostri contenuti culturali e di renderli accessibili a tutti grazie a un palinsesto di iniziative collaterali”, ha spiegato Marzia Pontone, direttrice scientifica della Biblioteca Braidense. In programma cicli di conferenze e presentazioni di libri con il coinvolgimento di esperti e studiosi delle Università di Milano, Pavia e Parma; workshop e visite di approfondimento in collaborazione con il teatro Franco Parenti e il Piccolo Teatro nell’ambito di un progetto dedicato a Dante Isella, grande studioso milanese del Manzoni; appuntamenti performativi curati dall’associazione culturale AlmaRosè in un itinerario manzoniano diffuso sul territorio cittadino che, tra l’altro, coinvolgerà il santuario della Madonna dei Miracoli in San Celso, la chiesa di San Lazzaro di San Carlo al Lazzaretto, il refettorio Ambrosiano di piazza Greco. E ancora, laboratori didattici per scuole e gruppi intergenerazionali a carenza periodica, turni settimanali di visite guidate gratuite per singoli visitatori o gruppi organizzati.

Il momento clou sarà il 22 maggio, giorno esatto della scomparsa dell’autore de ‘I promessi sposi’: per tutta la giornata sarà possibile vistare gratuitamente Casa del Manzoni, una corona sarà deposta sulla tomba dello scrittore al Famedio, mentre in Duomo l’Orchestra Sinfonica di Milano eseguirà il Requiem di Giuseppe Verdi. Ma il percorso alla ricoscoperta della figura Alessandro Manzoni si fa anche digitale: sul sito della biblioteca Braidense ci sarà infatti una mostra virtuale che permetterà la fruizione di materiali audiovisivi supplementari per garantire la massima accessibilità dei contenuti culturali. “Il dialogo – sintetizza la direttrice scientifica Pontone- è aperto con la città, gli ospiti internazionali e le generazioni”.

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