
Cultura, torna il premio letterario green “Le Pagine della Terra”
Roma, 7 mag. (askanews) – Si rinnova l’appuntamento con “Le Pagine della Terra”, il primo premio letterario interamente dedicato alla narrativa green. Giunto alla sua quinta edizione, ideato dal maestro Claudio Cutuli, si svolgerà quest’anno a Roma il 16 ottobre 2025, nella cornice di Villa Torlonia, luogo simbolico dove storia, natura e arte si incontrano.
Nato per valorizzare la cultura della sostenibilità attraverso la letteratura, il premio rappresenta oggi un punto di riferimento per chi scrive, legge e promuove il rispetto per la Terra. Dopo le prime due edizioni al Teatro La Fenice di Venezia e le successive nel Parco Archeologico di Pompei, “Le Pagine della Terra” conferma la sua vocazione a unire bellezza e consapevolezza, radicandosi in luoghi di grande valore culturale. Alla base del progetto, c’è l’idea di raccontare il legame profondo tra essere umano e ambiente, riscoprendo la parola come strumento di cambiamento. Un’eredità che Cutuli porta avanti anche in memoria della cofondatrice Vera Slepoj, psicoterapeuta e intellettuale, scomparsa nel 2024.
“Oggi più che mai – ha dichiarato Cutuli – abbiamo bisogno di storie che ispirino rispetto per la Terra. Storie vere, capaci di lasciare un’impronta”. “Credo in una cultura che non si limita a denunciare, ma che costruisce. Le Pagine della Terra è questo: un progetto che unisce arte, pensiero e responsabilità”.
Il premio vuole anche favorire un dialogo culturale ampio: dal design alla moda sostenibile, dall’artigianato etico al consumo consapevole. Il nome stesso del premio è un tributo alla tradizione tintoria della famiglia Cutuli, impegnata da sei generazioni in una produzione artigianale basata su pigmenti vegetali.
Nella giuria 2025 ci sono figure provenienti dal mondo della cultura, della politica, del giornalismo e dell’arte, a partire dai due presidenti: Ermete Realacci, ambientalista e presidente della Fondazione Symbola, ed Enrico Vanzina, regista e scrittore. Con loro, Barbara Degani, Sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente, e padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica Papale di San Pietro. Tra i giurati anche Giovanni Grasso, consigliere per la stampa del presidente della Repubblica, Laura Lega, prefetto e capo del Dipartimento per le libertà civili del Viminale, il generale Antonio Pietro Marzo, già Comandante del CUFAA, il generale Fabrizio Parrulli, attuale comandante delle Unità Forestali dei carabinieri, Rosalba Giugni presidente di Marevivo. A completare il gruppo Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente, Gaetano Cappelli, scrittore, i giornalisti Federica Corsini, Piero Damosso e Marco Frittella.
L’ambizione per il futuro è rendere il premio un riferimento anche a livello internazionale. Dopo il riconoscimento ottenuto negli anni passati, l’organizzazione guarda ora a sedi simboliche come il Parlamento Europeo per portare il messaggio di una cultura ambientale condivisa oltre i confini nazionali.