Cripto, Lagarde: “Mi preoccupa molto che seducano i giovani”

Cripto, Lagarde: “Mi preoccupa molto che seducano i giovani”

“Sono più passività che asset”

Roma, 17 apr. (askanews) – I criptoasset “non mi impressionano, sono più passività (liabilities) che attivi (assets), rispetto chi li usa, posto che deve essere pronto a perdere tutto, ma mi preoccupa molto che seducano i giovani”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde ribadendo la sua aperta ostilità a questi strumenti, che tuttavia, contribuendo alla crescente digitalizzazione dell’economia, sono anche tra i motivi per cui la stessa Lagarde dice di volere un euro digitale.

“Spiego il mio punto di vista personale, che potrebbe non riflettere quello della Bce, anche se non penso che sia lontanissimo. I cripto non sono monete, spesso ci si riferisce loro con il termine ‘asset’ ma sono più passività che asset”, ha detto Lagarde durante un dibattito al Council on Foreign Relations.

Sul fatto di regolamentarli “ho dei dubbi, lo stiamo considerando sia noi che la Banca dei regolamenti internazionali, che il Financial Stability Board. E anche a livello europeo. Non vorrei che la regolamentazione, che sfortunatamente si muove a rilento rispetto alla velocità di sviluppo dei cripto, finisse per dare loro una credibilità che non meritano”, ha proseguito.

“Una delle ragioni per cui ho spinto i nostri progetti sull’euro digitale ha che fare col fatto che le nostra società diventano sempre più digitale. E non possiamo semplicemente operare come banche centrali con contante che include banconote, monete e moneta commerciale: sono convinta – ha detto Lagarde – che dobbiamo essere in grado di produrre una valuta digitale della banca centrale”.

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