Conte: il destino del M5S non è nella mani di Grillo ma della comunità

Conte: il destino del M5S non è nella mani di Grillo ma della comunità

Il futuro si deciderà all’assemblea costituente. Il campo è progressista chi è incline a destra tragga conseguenze

Roma, 18 giu. (askanews) – “Il destino di M5s non è nelle mani di Grillo, è nelle mani di un’intera comunità di uomini e donne che deciderà del suo futuro all’assemblea costituente del prossimo settembre. Questa riflessione è già iniziata, l’assemblea congiunta, il consiglio nazionale, hanno parlato tutti: abbiamo rinviato le decisioni all’assemblea costituente”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando con i cronisti in Transatlantico. “Di essenziale qui non c’è la singola persona ma una comunità che ormai è fatta da gente seria, matura che decide del proprio destino”, ha aggiunto.

Abbiamo parlato un’ora e mezza,  abbiamo scherzato, riso, l’ho lasciato in ottima forma, assolutamente coinvolto e pimpante. Poi lasciamogli fare liberamente le battute che ritiene. Rispetto a quella che ha fatto su Berlusconi, ho trovato più originale quella su Draghi grillino anche se più dannosa per M5s”, ha aggiunto Conte, riferendosi alle parole del garante M5s Beppe Grillo ieri sera nel corso del suo spettacolo a Fiesole.

“Assolutamente” il campo è quello progressista. “Poi se qualcuno ha inclinazioni di destra ne tragga le conseguenze”, ha sottolineato il leader M5s, Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti alla Camera. Quanto alle parole di Virginia Raggi che ha chiesto di tornare alle origini, Conte ha osservato: “Cosa significa ritornare alle origini? Significa restart? Rewind? Il contesto politico sociale è completamente mutato, se uno non riesce a interpretarlo è sempre più fuori”.

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