Confagri Toscana: per Quaderno digitale serve sistema che funzioni

Confagri Toscana: per Quaderno digitale serve sistema che funzioni

Roma, 30 giu. (askanews) – Dal primo gennaio 2026 tutte le aziende agricole dovranno compilare il Quaderno di campagna in formato digitale, uno strumento che serve a registrare i trattamenti fitosanitari, l’uso dei fertilizzanti e altri interventi sui campi. “Un adempimento utile, ma che rischia di trasformarsi nell’ennesimo problema tecnico per chi lavora in agricoltura”, sostiene Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura Toscana.

“Non è il principio a preoccuparci – spiega Cavicchioli – ma il fatto che troppo spesso dietro queste novità si nascondono piattaforme inaffidabili, rallentamenti continui, bug e blocchi che si ripercuotono sul lavoro quotidiano delle imprese”. Confagricoltura Toscana chiede che, prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, venga garantito un sistema stabile, intuitivo ed efficiente, che non scarichi sugli agricoltori le inefficienze della burocrazia.

“In un momento storico in cui si parla tanto di digitalizzazione e intelligenza artificiale – prosegue il direttore – è paradossale trovarsi ancora a fare i conti con strumenti che complicano invece di semplificare”. Il timore è concreto: il Quaderno di campagna rischia di diventare un nuovo intralcio, anziché un’opportunità di trasparenza e ordine.

“Chiediamo con fermezza – conclude Cavicchioli – che il sistema sia pronto e funzionante. Le aziende agricole non possono essere penalizzate da errori informatici o ritardi non dipendenti da loro. Ci sia pure l’obbligo, ma ci siano anche le condizioni per rispettarlo”.

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