Coldiretti Puglia: con siccità aumentano scorribande cinghiali

Coldiretti Puglia: con siccità aumentano scorribande cinghiali

Adottare subito piano regionale straordinario di contenimento

Roma, 28 mag. (askanews) – Con la siccità che ha fatto seccare i raccolti e asciuga canali e torrenti, aumentano le scorribande dei branchi di cinghiali a caccia di cibo e acqua, spostandosi da un territorio all’altro, tanto che sono capaci di percorrere fino a 40 chilometri alla volta. L’ennesima denuncia arriva da Coldiretti Puglia, dopo l’avvistamento di un branco di cinghiali in un’azienda agricola a Santeramo, con la necessità di adottare tempestivamente il piano regionale straordinario di contenimento e strumenti normativi efficaci per difendere il territorio da una vera e propria invasione.

I branchi di cinghiali si spingono fin dentro i centri urbani e”con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno – spiega il direttore di Coldiretti puglia, Pietro Piccioni – divenute l’eldorado dei cinghiali, con una frequenza preoccupante di incidenti stradali, ma devastano i raccolti divorando lenticchie di Altamura. cicerchie, fave, ceci e piselli, broccoletti, ortaggi, piantine appena seminate di favino e grano, uva soprattutto su vite a spalliera, frutta scuotendo gli alberi, tutto il sottobosco e la biodiversità dei boschi e dei parchi”.

La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole, denuncia Coldiretti, viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

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