Cina, lo yuan al minimo da sei mesi rispetto al dollaro

Cina, lo yuan al minimo da sei mesi rispetto al dollaro

Banca centrale si muove per raggiungere target Pil +5%

Roma, 29 mag. (askanews) – Lo yuan cinese ha toccato il suo minimo di sei mesi rispetto al dollaro, alla luce del mantenimento di alti tassi d’interesse negli Usa, mentre Pechino cerca di rilanciare la sua crescita economica nel tentativo di raggiungere l’obiettivo di crescita di “circa il 5%” fissato dal governo centrale.

La valuta onshore si è indebolita a 7.2488 contro il dollaro, superando il livello di 7.2472 fissato il 25 aprile e toccando il punto più basso da novembre dello scorso anno. La Banca Popolare Cinese (PBoC)- istituto centrale cinese – ha abbassato il suo tasso di riferimento a 7,1106 per dollaro mercoledì mattina, il livello più basso dal 23 gennaio, quando il riferimento era stato fissato a 7,1117, permettendo allo yuan di indebolirsi. Lo yuan onshore è tenuto entro una banda di negoziazione del più o meno 2% rispetto al tasso di riferimento.

Lo yuan offshore, che non è vincolato dalla banda di negoziazione, è sceso a 7,2667 contro il dollaro mercoledì, il suo minimo dal 29 aprile.

La Fed ha deciso nella sua ultima riunione di mantenere i tassi di interesse al loro livello più alto in oltre due decenni. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto a maggio che l’inflazione sta calando più lentamente del previsto.

Questo mese la PBoC ha eliminato i tassi di interesse minimi per i mutui e istituito un programma di finanziamento da 300 miliardi di yuan (38 miliardi di euro) per incoraggiare i governi locali ad acquistare case invendute.

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