Cina, il PMI manifatturiero migliorato a gennaio ma ancora sotto 50

Cina, il PMI manifatturiero migliorato a gennaio ma ancora sotto 50

Sotto questa soglia si indica ancora la contrazione

Roma, 31 gen. (askanews) – L’attività manifatturiera cinese ha registrato una leggera ripresa a gennaio, ma è rimasta in contrazione. L’indice ufficiale dei responsabili degli acquisti manifatturieri (PMI) si è attestato a 49,2 a gennaio. L’ha comunicato oggi l’Ufficio nazionale di statistica, rispetto a 49 a dicembre.

I dati PMI manifatturieri cinesi erano in diminuzione da cinque mesi consecutivi a partire da aprile dello scorso anno e, nonostante una breve espansione a settembre, erano tornati a contrarsi in ottobre.

Un valore superiore a 50 indica che il settore manifatturiero è in espansione, mentre un valore inferiore a 50 indica una contrazione.

I nuovi numeri suggeriscono che Pechino ha ancora bisogno di rafforzare la propria ripresa economica, anche dopo la crescita superiore alle attese del 5,2% dello scorso anno.

Il sottoindice della produzione si è attestato a 51,3 a gennaio, con un aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Invece, il sottoindice dei nuovi ordini si è attestato a 49, con un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente.

L’indagine sul settore manifatturiero ha mostrato che oltre il 70% dei grandi produttori ha un tasso di utilizzo della capacità pari o superiore all’80%.

Il PMI delle medie imprese si è attestato a 48,9, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre, mostrando un leggero miglioramento della performance aziendale. Quello delle piccole imprese è stato pari a 47,2, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente.

Nel frattempo, il PMI non manifatturiero – un indicatore dell’attività dei servizi – ha continuato a migliorare a gennaio, salendo a 50,7 da 50,4 di dicembre.

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