Cina, Country Garden smentisce la fuga del fondatore e della figlia

Cina, Country Garden smentisce la fuga del fondatore e della figlia

Compagnia immobiliare acvrebbe mancato pagamento interessi debito

Roma, 19 ott. (askanews) – La grande compagnia cinese di sviluppo immobiliare a rischio default Country Garden ha ha diffuso oggi una dichiarazione nella quale smentisce le voci, diffuse da diverse piattaforme social, secondo le quali il suo fondatore e la presidente sarebbero fuggiti dalla Cina, dopo che apparentemente la compagnia ha mancato il pagamento di interessi per 15 milioni di dollari su debito offshore alla scadenza del periodo di grazia di un mese.

La società ha dovuto precisare il suo fondatore, Yeung Kwok-keung (Yang Guoqiang), e sua figlia Yang Huiyan, che è presidente della società, stanno ancora “lavorando normalmente” in Cina. Country Garden ha anche affermato di riservarsi il diritto di “rivalersi contro chi diffonde voci dannose”.

La notizia viene nel mezzo di una tempesta perfetta per Country Garden. Secondo quanto riferito da alcuni creditori al Financial Times, il promotore immobiliare non sarebbe riuscito a pagare cedole per 15 milioni di dollari, che erano già in periodo di grazia scaduto ieri. Se confermato, si tratterebbe del suo primo default in assoluto sul debito offshore.

Country Garden, dal canto suo, non ha dato conferme sul mancato pagamento, ma ha affermato che sta cercando di far fronte ai suoi obblighi cercando una “soluzione globale”, ammettendo però che non riuscirà a onorare tutti i debiti offshore.

In una dichiarazione ufficiale resa alla borsa di Hong Kong il 10 ottobre, il presidente di Country Garden Mo Bin ha riconosciuto che la società non era già riuscita a onorare 470 milioni di dollari di Hong Kong (60 milioni di dollari) di debiti, senza rivelare ulteriori dettagli. Mo ha sottolineato che la società non dispone di liquidità sufficiente per “adempiere a tutti i suoi obblighi di pagamento offshore”.

La compagnia ha registrato una perdita netta di 48,9 miliardi di yuan (6,7 miliardi di dollari) nei primi sei mesi di quest’anno. I suoi debiti in essere sotto forma di titoli senior, obbligazioni convertibili, obbligazioni societarie e prestiti bancari e di altro tipo ammontavano a 257,9 miliardi di yuan (35,2 miliardi di dollari) alla fine di giugno, con 108,7 miliardi di yuan (14,8 miliardi di dollari) da pagare entro un anno. La società disponeva di liquidità e mezzi equivalenti per 101,1 miliardi di yuan (13,8 miliardi di dollari).

La società, con sede a Foshan, ha ingaggiato China International Capital Corp e Houlihan Lokey come consulenti finanziari e Sidley Austin come consulente legale per valutare la struttura del capitale e la liquidità.

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