Cia Toscana: Pac da rivedere, sia incentivante e non punitiva

Cia Toscana: Pac da rivedere, sia incentivante e non punitiva

Servono risposte a livello regionale e nazionale

Roma, 29 gen. (askanews) – “Chiediamo risposte molteplici a livello regionale e nazionale, la politica e le istituzioni devono comprendere le molteplicità difficoltà del settore agricolo e mettersi a disposizione con politiche adeguate che rimettano al centro l’agricoltura e gli agricoltori anche nelle politiche europee facendosi ascoltare a Bruxelles, affinché vengano profondamente modificate alcune strategie e politiche” della Pac”. A parlare è Valentino Berni, presidente Cia Toscana, che parla di una Europa che “sembra mettere i bastoni fra le ruote agli agricoltori, con una Pac da rivedere e norme sui fitofarmaci che vanno a favorire la concorrenza estera, costi di produzione sempre più alti causa anche la congiuntura internazionale e remunerazione per il mondo agricolo in ribasso, su tante filiere primarie”.

I motivi delle proteste degli agricoltori delle ultime settimane in Europa sono gli stessi che affliggono l’agricoltura italiana e toscana. “Chiediamo risposte molteplici a livello regionale e nazionale – sottolinea Berni – la politica e le istituzioni devono comprendere le molteplicità difficoltà del settore e mettersi a disposizione con politiche adeguate che rimettano al centro l’agricoltura e gli agricoltori anche nelle politiche europee facendosi ascoltare a Bruxelles, affinché vengano profondamente modificate alcune strategie e politiche”.

Dopo un 2023 che è stato un anno particolarmente difficile per gli agricoltori italiani a causa delle avversità meteorologiche, delle fitopatie, degli elevati costi di produzione e di una congiuntura di mercato molto complessa la Cia ha avanzato strategie e proposte che consentissero al settore di far fronte ai numerosi problemi e sviluppare una visione forte per il futuro.

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