Carburanti, Folgori (Feoli): bonus benzina non convince aziende

Carburanti, Folgori (Feoli): bonus benzina non convince aziende

“Per avvantaggiare giustamente i lavoratori, si penalizzano i datori di lavoro”

Roma, 18 apr. (askanews) – “Il bonus benzina varato dal governo è una misura che non ci convince fino in fondo. Il ristoro carburante di 200 a lavoratore, di fatto obbliga il datore di lavoro di anticipare somme di denaro ingenti, soprattutto per le realtà con tanti lavoratori. L’azienda non beneficia in questo modo di alcuna agevolazione, anzi, si trova in condizione di dover anticipare somme che recupererà solo successivamente e sotto forma di sgravi fiscali. In questo modo, i datori di lavoro vengono nuovamente dimenticati, soprattutto quelli che si occupano di distribuzione. Per le aziende che fanno trasporto ultimo miglio, inoltre, è impossibile recuperare le accise sul carburante a differenza di quanto avviene per i trazionisti. Così per avvantaggiare giustamente i lavoratori, si penalizzano i datori di lavoro, che con questo sistema di bonus non possono neanche rateizzare il pagamento degli oneri fiscali. Queste misure spot lasciano il tempo che trovano. Serve un tavolo serio per studiare e mettere in campo soluzioni concrete a vantaggio delle aziende che si occupano di logistica e trasporto. Feoli vuole fare cose utili e concrete a favore dei lavoratori ma anche delle aziende che rappresenta”. Lo dichiara in una nota Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata) e responsabile Strategia e Sviluppo di Sic Europe Srl, società leader nel settore del trasporto, della logistica e del facility management.

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