Calcio, il ceo dell’Al-Hilal: “Inzaghi aveva deciso di venire qui”

Calcio, il ceo dell’Al-Hilal: “Inzaghi aveva deciso di venire qui”

Roma, 17 giu. (askanews) – Esteve Calzada, ceo dell’Al-Hilal, è intervenuto a Bbc news e ha parlato – tra le altre cose – del mercato saudita e dell’arrivo di Simone Inzaghi, che a quanto pare già era stato stabilito ben prima della finale di Champions League persa rovinosamente dall’Inter per 5-0. «È stata una sessione di calciomercato davvero strana, è durata pochissimo. Non volevamo prendere una decisione pensando al Mondiale per club, perché poi ti resta per i successivi due o tre anni. Per quanto rispetti Ronaldo come giocatore di grande valore, come tutti sappiamo, è certamente del tutto controintuitivo portare con sé il giocatore più rappresentativo del proprio avversario numero uno” ha detto. “Abbiamo cercato di vedere se potevamo rinforzare la squadra. Ma alcuni giocatori avevano l’atteggiamento di chi è già in vacanza, altri a volte chiedevano troppi soldi, e siamo consapevoli che la nostra squadra è estremamente competitiva. Dopo il torneo, affronteremo la tradizionale sessione di calciomercato con grandi ambizioni, per vedere se riusciremo a rinforzare ulteriormente la squadra.»

Su Osimhen e Nunez come obiettivi: «Stiamo prendendo di mira i giocatori più forti. Siamo molto ambiziosi, ma dobbiamo anche confrontarci con la volontà del giocatore stesso e la transazione deve funzionare in entrambi i sensi. L’unica cosa che abbiamo cercato di ricordare ai giocatori e agli agenti è che sì siamo sauditi ma qui non stampiamo banconote! Il mio ruolo come ceo è quello di assicurarmi che il club venga gestito in modo efficiente, in modo da avere il budget più ampio possibile per avere giocatori importanti, ma non a qualsiasi costo. Ecco perché a volte abbandoniamo sostanzialmente le trattative, perché vogliamo che i giocatori siano davvero desiderosi di venire e non siano solo alla ricerca dei soldi.»

Su Inzaghi: «Stava giocando una partita importante e ci ha chiesto di tenere la cosa da parte fino a dopo la finale, era stato già deciso ma non ha firmato prima della finale solo perché per rispetto ci ha chiesto di aspettare, il che è sicuramente giusto. In questa stagione siamo arrivati ??secondi, un risultato al di sotto delle aspettative. E molto semplicemente ciò che ci aspettiamo dal nuovo allenatore è che ci aiuti a vincere di nuovo e a ristabilire la gerarchia.»

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